DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] pagina inedita della vita di C. D., in Rassegna naz., XLI (1919), 19, pp. 303 ss. (sulla sua presunta appartenenza alla massoneria); C. Calcaterra, Dal D. al di Breme, in Mélanges... H. Hauvette, Paris 1934, pp. 485-499 (poi in IlBarocco in Arcadia ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] alla ricerca di documenti della loggia); ancora nel 1802 una nota della polizia avrebbe indicato il M. come aderente alla massoneria.
A Venezia il M. si presentava come musicista, visto che aveva pubblicato a Ratisbona nello stesso 1786 un album di ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] per la maturazione intellettuale del figlio a contatto con un ambiente ricco di fermenti, capace di proporgli le suggestioni della massoneria (cui aderì con lo slancio di chi credeva nel libero pensiero e nella fratellanza universale) e di tenerlo al ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] lo mise in relazione con i più importanti esponenti del movimento europeista e pacifista e con figure di spicco della massoneria italiana. Il M. continuò così a interessarsi attivamente di politica, entrò a far parte del comitato centrale della Ligue ...
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VECCHI, Candido Augusto
Fulvio Conti
VECCHI, Candido Augusto. – Nacque a Fermo il 10 febbraio 1813, figlio primogenito di Candido e di Luisa Fineschi, di madre inglese, appartenente a una ricca famiglia [...] di essergli al fianco nell’ingresso trionfale a Napoli il 7 settembre. Risale al 1860 anche la sua iniziazione alla massoneria, avvenuta nella loggia Ausonia di Torino, scelta che lo accomunò a numerosi patrioti di fede democratica e liberale. La sua ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] e ne discutevano i testi e i fondamenù ideologici. All'Accademia subentrò la Società patriottica, nata sul tronco dell'antica massoneria, nella quale sia il Lauberg sia il C. ebbero un posto di primo piano, destando i sospetti della corte borbonica ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] e rimase in stretta relazione con i capi del Comitato nazionale. Questi - iscritti in gran parte come lui alla massoneria e convinti che i tentativi della politica conciliatrice di Camillo Benso conte di Cavour verso la S. Sede effettuati tramite ...
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SILIPRANDI, Francesco
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Grazie, comune di Curtatone, nel Mantovano, il 23 ottobre 1816, da Giuseppe e Cecilia Palazzieri.
Negli anni della dominazione francese Giuseppe, [...] testimoniava come Siliprandi fosse ormai conquistato alle idee dell’Internazionale (un approdo forse propiziato dalla sua appartenenza alla massoneria). Fra il 1872 e il 1876 espose i suoi orientamenti in diversi scritti pubblicati su La Favilla ...
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SANGIOVANNI, Giosuè.
Fabio D'Angelo
– Nacque a Laurino (Salerno) il 15 gennaio 1775 da Pasquale, medico, e da Agnese Casalburi.
All’età di sei anni rimase orfano del padre e fu posto sotto la tutela [...] Napoli 2014, p. 145) furono però i pranzi con Cuvier al Jardin des plantes. È lì che Sangiovanni fu iniziato alla massoneria: «Sono stato ricevuto libero muratore», ricordava nel Diario. E la scalata verso i gradi più alti fu repentina, al punto che ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] di un festival estivo all’Arena di Verona e lo inaugurò con Aida. In quel periodo a Milano fu iniziato alla massoneria e nel marzo del 1914 divenne maestro muratore. Fra il maggio e l’agosto dello stesso anno diresse quattordici opere a Buenos ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...