CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] , Milano 1942, pp. 1-23, accanto ad altri scritti del C. Sull'affiliazione del C. alla massoneria v. C. Francovich, Storia della Massoneria in Italia. Dalle origini alla Rivoluzione Francese, Firenze 1974, ad Ind.Sul soggiorno viennese del 1756-58 ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] stabile fu l'assegno mensile datogli dal padre.
Dopo un soggiorno a Parigi, durante il quale si affiliò alla massoneria nella loggia "La ligne droite", al ritorno in patria iniziò il suo faticoso processo di partecipazione alla vita accademica ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] mitigata. Nemici della Chiesa cattolica e dei suoi fedeli, nonché dell'intera società civile, erano, secondo il F., la massoneria, il liberalismo e il socialismo (ricondotto, peraltro, a una conseguenza e a un esito del liberalismo stesso). Contro ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] filoclericalismo e da un inequivocabile orientamento filonazionalista. Aderente all'Associazione nazionalista italiana e tenace avversario della massoneria, il G. mirava a ricongiungere l'ala destra del Partito liberale col movimento nazionalista: il ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] considerata appunto come un tentativo per porre rimedio ad un grave male sociale, piuttosto che una iniziativa ispirata dalla massoneria, di cui pure il B. fu membro.
La proposta prevedeva il divorzio esclusivamente per cause legali (condanna di uno ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] lo aveva visto già assai attivo nei circoli democratici, nelle organizzazioni studentesche, tra i liberi pensatori, e anche in massoneria, l'I. prese parte alla fondazione e alla redazione di un settimanale, Libertà e lavoro, "giornale sociale per l ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] a Corneto, cominciò a ordire le fila della nuova organizzazione e concepì anzitutto l'idea di associare al suo piano la massoneria; a tale fine a Viterbo si incontrò col professore Francesco Orioli, "venerabile" della loggia locale, ma questi, con un ...
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CECCHERINI, Sante
Giorgio Rochat
Nato a Incisa Valdarno (Firenze) il 15 nov. 1861 da Venanzio e Assunta Bellacci, allievo del Collegio militare di Firenze nel 1878 e dell'Accademia militare di Modena [...] la frattura verificatasi all'interno dell'esercito e del paese; e analoghi suggerimenti gli faceva pervenire Nitti tramite la massoneria. In questo non facile compito il C. si logorò, da una parte accompagnando e sostenendo D'Annunzio in tutte ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] si sarebbe dimesso l'8 ag. 1864 per non entrare in conflitto con il Grande Oriente d'Italia, espressione di una massoneria più moderata) a dare impulso alla raccolta dei fondi che, affluendo copiosi a Caprera, avrebbero reso possibile la ripresa del ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] d'accordo il nuovo arrivato, il quale da allora lavorò strettamente col D. e col Mazzoni per un profondo rinnovamento della massoneria. Va ricordato che il D. fin dall'agosto del '63 aveva ricevuto mandato di promuovere, insieme con G. Alvisi e C ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...