NANNI, Torquato
Brunella Dalla Casa
– Nacque a Santa Sofia, in Romagna, il 4 febbraio 1888, da Cipriano e da Antonia Malmesi.
Avvocato, fu pubblicista ed esercente tipografico; iscritto fin dalla giovane [...] suo impegno amministrativo, tanto che fu rieletto sindaco nelle elezioni del 1914. Dal 1913 risulta iscritto alla massoneria.
Nel 1914, dopo aver preso parte alle agitazioni antimilitariste della 'settimana rossa', visse intensamente il travaglio di ...
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MASCHERPA, Romualdo
Valentina Ughetto
– Nacque a Brembio, presso Lodi, il 7 febbr. 1781 da Abramo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Maria Domenica Padagnani.
Sulla scorta di [...] era imputato l’ex generale del Regno d’Italia Carlo Zucchi. Negli atti del processo si affermava che il M. era membro della massoneria con il grado di maestro.
Dopo i moti del 1820-21, fu ancora indagato dalla polizia del Regno lombardo-veneto, alla ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] Amendola - che appoggiò nella campagna elettorale -, e di altri democratici.
Attraverso il B. e il gran maestro della massoneria Domizio Torrigiani l'opposizione antifascista entrò subito in possesso del noto memoriale di Cesare Rossi, e lo stesso B ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] al centro dei rimandi esoterici e simbolici che caratterizzano questo singolare complesso, allestito anche secondo i principi della massoneria, di cui il nobiluomo era granmaestro (Cioffi, 1987).
L’opera non è immemore della pienezza plastica e del ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] sua formazione ebbe un forte influsso anche il marchese veronese Michele Enrico Sagramoso, balì dell’ordine melitense, notabile della Massoneria e diplomatico cosmopolita.
Nel 1775 tradusse in versi e pubblicò la Berenice di Racine, alla quale unì un ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] veste operò una estesa epurazione degli elementi di sinistra segnalatisi nelle agitazioni degli anni precedenti. Affiliato alla massoneria di palazzo Giustiniani (come numerosi gerarchi fascisti) accettò le norme sulla incompatibilità tra fascismo e ...
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NASI, Nunzio
Gian Luca Fruci
– Nacque a Trapani il 2 aprile 1850 da Rosario, farmacista, e da Anna Virgilio.
Appartenente a una famiglia della borghesia urbana, frequentò il liceo classico nella città [...] tempio al cospetto dell’amico Ernesto Nathan, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, sostenne l’ideale di una massoneria democratica e aperta ai problemi del tempo, in primis quello della giustizia sociale.
In qualità di ministro della Pubblica ...
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RIZZO, Luigi
Mariano Gabriele
RIZZO, Luigi. – Nacque a Milazzo (Messina) l’8 ottobre 1887 da Giacomo e da Maria Giuseppa Greco; era quinto di sei figli (Giovanni, Maria, Domenico, Stefano, Luigi, Giovanna), [...] sulla Livietta con l’incarico precedente. Come allora frequente nella sua professione e al suo livello sociale, si affiliò alla massoneria, associandosi alla loggia 20 luglio 1860 di Milazzo. Nella seconda metà del 1912 vinse un concorso indetto dall ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] giolittiana, cui rimproverava, oltre al protezionismo economico, il basso livello morale, verso il radicalismo, la massoneria e il socialismo, tutti considerati figli della ideologia positivistica. Egli vi contrapponeva la tradizione liberale della ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] di palazzo Giustiniani sia di piazza del Gesù. Quantunque il C. negasse che la Democrazia sociale fosse una "derivazione profana della massoneria" (La Democrazia sociale. Che cosa è e che cosa vuole, in La Vita italiana, 15 ott. 1921, p. 175), egli ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...