STANZANI, Ludovico
Arianna D'Ottone Rambach
– Non si dispone di notizie certe relative alla nascita: verosimilmente oriundo di Roma, Stanzani morì all’età di 88 anni, dettaglio che ne collocherebbe [...] a Odessa dall’allora governatore della città, il francese Louis Alexandre Andrault de Langéron, membro della massoneria napoleonica. Si deve probabilmente far risalire a quest’epoca l’affiliazione massonica di Stanzani, alla quale alluderebbero ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] pubblicistica del tempo, che diffuse la leggenda di un complotto dei filosofi deisti, ateisti e materialisti organizzato dalla massoneria per rovesciare i troni e gli altari, e i cui risultati si erano mostrati nella recente rivoluzione francese ...
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MASTELLONI, Emanuele
Elvio Ciferri
– Nacque a Napoli il 1° genn. 1750 da Michele Angelo, marchese di Capograssi, e da Anna Brancaccio, e il giorno stesso fu battezzato nella chiesa di S. Liborio alla [...] . 642, 817, 932, 936; F. Grillo, La Rivoluzione napoletana del 1799, Cosenza 1972, p. 99; C. Francovich, Storia della massoneria in Italia: dalle origini alla Rivoluzione francese, Firenze 1974, p. 421; V. Gleijeses, La storia di Napoli, Napoli 1987 ...
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ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] L. Girard, si arruolò nell'esercito francese. Ebbe allora anche uffici civili e a Calais si aggregò alla massoneria. Partecipò come ufficiale all'occupazione militare di Napoli e si distinse in varie campagne, raggiungendo il grado di colonnello ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] ‘astratto dal suo tempo’ è poco più di un simbolo polemico» (p. 16). Risultato di questo filone è lo studio su Massoneria e Illuminismo nell’Europa del Settecento (1994). Poco discussa, a parte alcuni commenti favorevoli di A.M. Rao e G.M ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] del C. presso il conte di Richecourt, che a Firenze ricopriva la carica di capo del governo ed era affiliato alla massoneria. Finalmente il 28 marzo 1740 fu concesso al C. di scegliere un avvocato per la difesa tra quelli proposti dal S. Uffizio ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] impresa anglo-borbonica contro il re Gioacchino Murat, dovette rifugiarsi in Inghilterra, dove forse fu affiliato alla massoneria. Rientrato due anni dopo in patria fu ordinato sacerdote presso la Congregazione dei padri dottrinari in Napoli e ...
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MISURI, Alfredo
Mauro Canali
– Nacque a Perugia, il 17 maggio 1886, da Giovanni e da Stella Benda, in una famiglia di proprietari terrieri.
Dopo la laurea in scienze naturali, nel 1913 il M. divenne [...] e si manifestava, almeno in parte, ancora legato ai valori liberal-democratici che gli venivano dalla sua precedente appartenenza alla massoneria.
Alla fine di marzo del 1922, acuitisi i motivi di dissenso e di scontro con gli altri capi del fascismo ...
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PADOVANI, Aurelio
Matteo Millan
PADOVANI, Aurelio. – Nacque a Portici (Napoli) il 28 febbraio 1889, da Vincenzo e da Maria Annunziata Braccioli.
In un documento della Pretura di Napoli del 1921 (Picardo, [...] Il 17 febbraio 1923 Padovani presentò – in ottemperanza alle direttive del Gran consiglio del fascismo – le dimissioni dalla massoneria e per scrupolo anche quelle da luogotenente generale e da ogni altra carica politica, che furono respinte dopo una ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] e opere storiche, che recavano notizie d'Oltralpe, dimostrando predilezione per le idee innovatrici. S'era iscritto così alla massoneria, divenendo presidente della loggia di Bergamo nel 1796. Quando il Bonaparte entrò in Milano (11 maggio 1796) egli ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...