LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] e rimase in stretta relazione con i capi del Comitato nazionale. Questi - iscritti in gran parte come lui alla massoneria e convinti che i tentativi della politica conciliatrice di Camillo Benso conte di Cavour verso la S. Sede effettuati tramite ...
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SILIPRANDI, Francesco
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Grazie, comune di Curtatone, nel Mantovano, il 23 ottobre 1816, da Giuseppe e Cecilia Palazzieri.
Negli anni della dominazione francese Giuseppe, [...] testimoniava come Siliprandi fosse ormai conquistato alle idee dell’Internazionale (un approdo forse propiziato dalla sua appartenenza alla massoneria). Fra il 1872 e il 1876 espose i suoi orientamenti in diversi scritti pubblicati su La Favilla ...
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SANGIOVANNI, Giosuè.
Fabio D'Angelo
– Nacque a Laurino (Salerno) il 15 gennaio 1775 da Pasquale, medico, e da Agnese Casalburi.
All’età di sei anni rimase orfano del padre e fu posto sotto la tutela [...] Napoli 2014, p. 145) furono però i pranzi con Cuvier al Jardin des plantes. È lì che Sangiovanni fu iniziato alla massoneria: «Sono stato ricevuto libero muratore», ricordava nel Diario. E la scalata verso i gradi più alti fu repentina, al punto che ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] di un festival estivo all’Arena di Verona e lo inaugurò con Aida. In quel periodo a Milano fu iniziato alla massoneria e nel marzo del 1914 divenne maestro muratore. Fra il maggio e l’agosto dello stesso anno diresse quattordici opere a Buenos ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] titolo di ciambellano e (1796) la croce di cavaliere commendatore dell'Ordine di S. Stefano.
Figura di rilievo nella massoneria, ebbe rapporti stretti con gli ufficiali stranieri della guarnigione; col nome di "Ab arce antiqua" succedette nel 1778 al ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] e di rispettare il riposo festivo e l'obbligo dell'istruzione religiosa. Più volte denunciò il pericolo della massoneria. Gli effetti di queste prediche erano straordinari e spesso accompagnati da prodigi e manifestazioni di massa. Alle esortazioni ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] e deportato a Civitella, su denuncia di un fratello sanfedista, quale capo e fautore di giacobini. Fu probabilmente iscritto alla massoneria, e già nel 1789 si era parlato di lui come d'uno dei misteriosi affiliati della loggia romana degli "Amici ...
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UZIEL, Enrico
Eva Cecchinato
UZIEL, Enrico. – Nacque a Venezia il 13 ottobre 1842 da Aronne, commerciante, e da Stella Malta.
La famiglia apparteneva a quella comunità ebraica veneziana che nel 1848-49 [...] 68; A. Tamborra, Garibaldi e l’Europa. Impegno militare e prospettive politiche, Roma 1983, p. 18; L. Polo Fritz, La massoneria italiana nel decennio post unitario. Lodovico Frapolli, Milano 1998, p. 209; A.A. Mola, Isacco Artom e gli ebrei italiani ...
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AVOSSA, Giovanni
Luigi Lerro
Nato a Salerno nel 1798, dopo aver compiuto a Napoli gli studi giuridici tornò a Salerno per esercitarvi l'avvocatura, nel quale campo guadagnò presto notevole fama. Svolse [...] dell'A. del 25 sett. 1849, già contenuto nel fascio 4969 dell'Archivio di Stato di Napoli, ora perduto); G. Leti, Carboneria e Massoneria nel Risorg. ital.,Genova 1925, p. 239; A. De Leo, G. A., in Rass. giurid. di Salerno, III(1930), pp. 17-19; T ...
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Zorro
Margherita d’Amico
La più veloce spada dell’immaginario
Chi non ha indossato almeno una volta a carnevale cappello, maschera, mantello e sottili baffi neri, a dimostrazione del fatto che Zorro [...] irlandese in esilio di nome William Lamport. A narrarne le gesta sarebbe stato poi Vincente Riva Palacio, affiliato alla massoneria: la Z sarebbe l’abbreviazione della forma semitica ziza, ossia «splendente», dunque un simbolo dell’energia vitale ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...