Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , Transigenti e intransigenti, in DSMC, I, 1, I fatti e le idee, Casale Monferrato 1981, pp. 20-28; R.F. Esposito, La Massoneria e l’Italia dal 1800 ai giorni nostri, Roma 1969; F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1953; F ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] d'accordo il nuovo arrivato, il quale da allora lavorò strettamente col D. e col Mazzoni per un profondo rinnovamento della massoneria. Va ricordato che il D. fin dall'agosto del '63 aveva ricevuto mandato di promuovere, insieme con G. Alvisi e C ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] pagina inedita della vita di C. D., in Rassegna naz., XLI (1919), 19, pp. 303 ss. (sulla sua presunta appartenenza alla massoneria); C. Calcaterra, Dal D. al di Breme, in Mélanges... H. Hauvette, Paris 1934, pp. 485-499 (poi in IlBarocco in Arcadia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] : e che coll’esistenza di questa la gran massa popolare non può che perdere la fiducia nella giustizia pubblica (Contro la massoneria [1903], in Scritti vari, cit., p. 164).
Da qui il compito dell’educazione da parte dello Stato, non per imporre un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] lato in lui era ancora vivo l’entusiasmo per le lumières e l’interesse per i punti di forza colà coltivati, quali la massoneria o una nuova pedagogia, e d’altro lato – e questo è l’aspetto certo più rilevante – il sentimento nazionale era all’origine ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] alla ricerca di documenti della loggia); ancora nel 1802 una nota della polizia avrebbe indicato il M. come aderente alla massoneria.
A Venezia il M. si presentava come musicista, visto che aveva pubblicato a Ratisbona nello stesso 1786 un album di ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] per la maturazione intellettuale del figlio a contatto con un ambiente ricco di fermenti, capace di proporgli le suggestioni della massoneria (cui aderì con lo slancio di chi credeva nel libero pensiero e nella fratellanza universale) e di tenerlo al ...
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MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] lo mise in relazione con i più importanti esponenti del movimento europeista e pacifista e con figure di spicco della massoneria italiana. Il M. continuò così a interessarsi attivamente di politica, entrò a far parte del comitato centrale della Ligue ...
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VECCHI, Candido Augusto
Fulvio Conti
VECCHI, Candido Augusto. – Nacque a Fermo il 10 febbraio 1813, figlio primogenito di Candido e di Luisa Fineschi, di madre inglese, appartenente a una ricca famiglia [...] di essergli al fianco nell’ingresso trionfale a Napoli il 7 settembre. Risale al 1860 anche la sua iniziazione alla massoneria, avvenuta nella loggia Ausonia di Torino, scelta che lo accomunò a numerosi patrioti di fede democratica e liberale. La sua ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] e ne discutevano i testi e i fondamenù ideologici. All'Accademia subentrò la Società patriottica, nata sul tronco dell'antica massoneria, nella quale sia il Lauberg sia il C. ebbero un posto di primo piano, destando i sospetti della corte borbonica ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...