CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] , Il suffragio universale e la "crisi" del liberalismo inItalia, in Nuova Rivista storica, XLVIII [1964], p. 570).
H. Ullrich, Le elez. del 1913a Roma. I liberali fra massoneria e Vaticano, Milano-RomaNapoli-Città di Castello 1972, ad Indicem; ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] sullo Jonio, carbonaro ed iscritto alla Giovine Italia e alla massoneria, funzionava la Società evangelica, della quale per cui, ammalatosi ad un polmone, nel novembre del 1859 rientrò inItalia, dapprima a Genova e poi a Pisa, assistito dal fratello ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] fratelli rimandano a un’entourage familiare legato alla massoneria e ai cospiratori e patrioti, attivi negli anni preside di Teramo Giovan Battista Rodìo. Nel 1803 era in Francia. Rientrato inItalia, si unì a Bologna alla Grande Armata napoleonica e ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] Negli anni successivi lo si trova iscritto alla massoneria francese, paladino a Parigi dei diritti civili dei pp. 163 s.; L. Vicchi, Vincenzo Monti. Le lettere e la politica inItalia dal 1750 al 1830, Fusignano 1885, pp. 139-143; A. Ademollo, Corilla ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] come in occasione della doppia condanna, pontificia e reale, inflitta alla massoneria, quando ., Napoli 1773; T. Carafa, Relazione della guerra inItalia nel 1733-1734, a cura di B. Maresca, in Archivio storico per le Province napoletane, VII (1905), ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] reazionari di Diaz e Huerta. Il suo ritorno inItalia fu occasionato dalla presentazione della sua candidatura da interventismo mussoliniano di Michele Terzaghi e dei socialisti più legati alla massoneria, il C., insieme con E. Gennari, F. Garosi ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] tendeva a superare e liquidare i vecchi partiti.
Durante la lotta antifascista in esilio, precisamente nel 1930, il C. aderì alla massoneria, militando in varie logge (Italia nuova, Grande Loge de France, Fidelité et prudence) e pervenendo al più ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] romana in cui si era cimentato, con successo, con la poesia estemporanea. Sospettato di appartenenza alla carboneria e alla massoneria,
È la storia di un esule, che fa ritorno inItalia spinto dal desiderio ardente della patria, pensata e scritta ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] permanenza nel Grande Oriente d'Italia, che di lì a poco lo chiamò a far parte della propria giunta esecutiva, confermandolo in tale carica anche nel 1919 sotto la gran maestranza di E. Nathan. L'appartenenza alla massoneria ebbe poi probabilmente un ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] È di questo periodo la sua adesione alla massoneria che coincide anche per qualche altro internazionalista 73, 75, 96, 103 s., 108 s.; M. Nettlau, Bakunin e l'Intern. inItalia dal 1864 al 1872 (con pref. di E. Malatesta), Ginevra 1928, ad Ind.; R. ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...