BOTTONE di San Giuseppe, Alessandro
Vladimiro Sperber
Nacque a Gassino (Torino) il 24 maggio 1799 dal conte Vittorio Amedeo e da Costanza Speciani. Nel 1820 si recò negli Stati Uniti, ove manifestò [...] per l'Inghilterra. Da qui (1824) si recò più volte nei Paesi Bassi.
Il B. fu certamente carbonaro oltre che massone. È assai probabile che nei suoi molti viaggi fungesse da corriere della setta, ma le sue peregrinazioni vanno ascritte anche alla ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] di documenti, di denunce contro quelli che aveva scambiato per rinnovatori" (P. Gobetti, p. 858); in esso, tra l'altro, lui, massone, rivelava come un gruppo di alti dignitari dell'ordine avesse versato a Mussolini la somma di tre milioni e mezzo per ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] che definiva episodi di "degenerazione" del fascismo, il C. venne presto addidato come e bolscevico tricolore è e come massone.
Nei primi mesi del 1924, accusato di aver promosso una spedizione punitiva contro un agrario fascista che aveva sfrattato ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] organico per l'esercito; una sua lettera del 12 ag. 1922 al cugino Carlo Bazzi - futuro direttore del Nuovo Paese -,massone, una delle figure di quel groviglio politico giornalistico sulle quali l'istruttoria per l'uccisione di Matteotti cercò di far ...
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BARRACU, Francesco Maria
Renzo De Felice
Nacque a Santu Lussurgiu (Cagliari) il 10 nov. 1895 da Antonio e da Maria Motzo. Nella prima guerra mondiale prestò servizio in Libia come ufficiale di fanteria. [...] da farne "l'Alcazar del fascismo"). Fu, però, a sua volta, avversato da G. Preziosi, che lo accusava di essere massone.
Il 25 apr. 1945 intervenne nella sede dell'arcivescovado di Milano alle fallite trattative tra Mussolini e i capi del Comitato di ...
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PINTO, Lorenzo Bernardino
Giovanni Cerino Badone
PINTO, Lorenzo Bernardino. – Nacque a Bianzè (Vercelli) il 9 agosto 1704, figlio del chirurgo Giuseppe Ferdinando Antonio e Petronilla Pinto (De Meester [...] generale di fanteria (ibid., mazzo 33) e il 23 gennaio 1767 acquistò per 5000 lire il titolo di conte di Barri di Massone, oggi parte dell’attuale quartiere Fabron nella città di Nizza Marittima (Manno, 1895, p. 22). L’8 marzo 1771 Pinto ottenne una ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] in odore di massoneria e ne ottenne l’abiura. In realtà nutrì simpatie per i liberi muratori. Anzi nel 1785 il massone Münter Friedrich in visita a Napoli tra le logge presenti in città ne segnalò una fondata da Pignatelli che pare fosse anche ...
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CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] bolognese Elena Tacconi, da cui ebbe due figli. Rimasto vedovo nel 1853, sposò in seconde nozze la nobile genovese Giuseppina Massone, da cui ne ebbe altri sette.
La polizia pontificia, per rispetto dell'influente casato, evitò di dar seguito ad una ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] dall'intensa attività politica e amministrativa: già consigliere comunale di Legnano e provinciale di Milano, repubblicano e massone, nel 1900 accettò di presentarsi candidato per la Camera nel collegio di Busto Arsizio. Fu eletto, sconfiggendo ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] l'A. ostacolato dagli ambienti ecclesiastici per i suoi precedenti accesa-mente rivoluzionari e perché massone (nel 1805 era grande ispettore della loggia massonica di Milano), il Melzi, che del resto, lo giudicava uomo di mediocre intelligenza ma ...
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