MASSINISSA (Μασσανάσσης; Masinissa o Massinissa)
L. Rocchetti
Principe numida, re dei Massili, popolo dell'Africa settentrionale.
Nei travagliati avvenimenti politici di quella regione, in ogni occasione [...] si mostrò fedele fiancheggiatore dei Romani e, nella battaglia finale contro Annibale, aiutò Scipione. Salito al trono, dopo molte peripezie, nel 193 a. C., ingrandì il suo regno con nuove conquiste portandolo ...
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POLIANTHES (Πολιάνϑης)
Red.
Bronzista, figlio di Socrate, di Cirene, autore di alcuni ritratti dei quali si sono ritrovate le basi a Delo (statua di Massinissa, datata tra il 176 e il 167; quattro ritratti [...] datati tra il 179 e il 175; gruppo del banchiere Herakleides di Taranto con la famiglia, 166-16o circa a. C.), e di una statua bronzea di Roma a Milo.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, n.2294; E. Loewy, ...
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SOFONISBA (Sophoniba, Σωϕονίβα, Σοϕωνίς; il vero nome forse Ṣaphonba῾al)
G. Bermond Montanari
Nobile cartaginese figlia di Asdrubale di Giscone, generale della seconda guerra punica.
Famosa per la sua [...] . Si hanno due pitture pompeiane di cui una molto rovinata, che rappresentano la morte di S.: è sul letto circondata da Massinissa e da altri personaggi e alza la coppa, che contiene il veleno. Tali pitture parietali derivano certamente da quadri non ...
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MASCEL
L. Guerrini
Mosaicista che firmò insieme a Marcianus un grande mosaico, oggi perduto, con raffigurazioni varie entro tondi. Il nome pare denotare un'origine mauritana (si noti la radice mas che [...] compare in nomi quali Massinissa, ecc.). Più probabilmente si tratta di un liberto greco.
Bibl.: A. Garcìa y Bellido, in Arch. Esp. Arq., XXVIII, 1955, p. 12, tav. XVI. ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] 2° a.C., ai regni di Siface e Massinissa prima di entrare a far parte, sul confine fra la Numidia e la Getulia, della provincia dell'Africa, a seguito della battaglia di Tapso (46 a.C.). La città, il cui nome latino non pare derivare da una ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] datato con precisione, ma rimonta senza dubbio al II sec. a. C. Un'altra iscrizione bilingue fa menzione di un tempio di Massinissa, del quale nulla è stato ritrovato.
Dopo il I sec. fu installato un forum in un avvallamento vicino alla sommità dell ...
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RIRHA
R. Rebuffat
Odierno nome di un antico agglomerato nella Mauretania Tingitana (Marocco) che si trova a N di Sidi Slimane, sullo sperone formato da un gomito dell'Oued Beth, sulla riva destra (coordinate [...] in epoca preromana (stratigrafia: un livello prealluvionale con ceramica dipinta detta di "Banasa" e monete di Massinissa; un livello alluvionale; un livello post-alluvionale con ceramica ugualmente dipinta ed etrusco-campana; un livello romano ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] il centro del vero paese numida; è forse là, secondo l'ipotesi di S. Gsell, che s'è formata la potenza politica che Massinissa doveva portare all'apogeo. Th. tributò un culto ai re Massylî e al Genio della Nazione. Fu, in età imperiale, la residenza ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] ed Oea costituì nell'impero marittimo di Cartagine la regione degli Emporia, che, tra la seconda e la terza guerra punica, Massinissa aggregò al regno di Numidia; è incerto se, come Leptis, passasse dalla parte di Roma durante la guerra di Giugurta ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] nel 1774 ed esposto poi in occasione della fiera della Sensa del 1777 (Fogolari).
Allo stesso anno risale il dipinto con Massinissa che invia il veleno a Sofonisba, che vinse il secondo premio al concorso bandito nel 1777 dall'Accademia di Parma. L ...
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