Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] datato con precisione, ma rimonta senza dubbio al II sec. a. C. Un'altra iscrizione bilingue fa menzione di un tempio di Massinissa, del quale nulla è stato ritrovato.
Dopo il I sec. fu installato un forum in un avvallamento vicino alla sommità dell ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] essi hanno ascritto il cambiamento di politica dei Romani e la terza guerra punica al timore che Cartagine si accordasse con Massinissa e finisse per divenire la capitale del suo impero. Vi era infatti in Cartagine un valido partito filo-numidico il ...
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ILIPA (Ilâa)
Gaetano De Sanctis.
Piccola città iberica sita nelle vicinanze dell'odierna Alcalá del Río, poco a nord di Siviglia. Ivi pregso si combatté nel 207 a. C. l'ultima grande battaglia fra Romani [...] , i Cartaginesi Asdrubale, figlio di Gisgone, che aveva ai suoi ordini Magone, il fratello di Annibale, e il principe numida Massinissa. I Cartaginesi erano forti di 50.000 fanti (alcuni ne dànno con esagerazione 70.000) e 4500 cavalli; i Romani di ...
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MADAUROS (Madauros è la forma più corretta del nome, non Madaura; in greco Μάδουρος, oggi Mdaourouch)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa, situata al confine fra la Numidia e la Getulia, cioè al limite [...] fisse e quella tenuta dalle tribù nomadi. Fu centro indigeno, appartenente al regno di Siface: dopo la morte di questo passò a Massinissa; caduto il regno di Numidia entrò nei domini romani. Sulla fine del primo sec. d. C per opera di uno dei Flavî ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] in cui salpò alla volta dell'Africa sbarcando presso Utica, cui pose l'assedio, aiutato anche dal re dei Numidi Massinissa. Trovatosi in difficoltà per la controazione di Asdrubale, S., alle profferte di pace avanzate da Cartagine attraverso Siface ...
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SCIPIONE Nasica, Publio Cornelio detto Corculum (P. Cornelius P. f. Cn. n. Scipio Nasica)
Alfredo PASSERINI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Console romano nel 162 e 155. Fu edile curule nel 169; nel 168 legato [...] l'esercito di Perseo prima di Pidna, e nella battaglia qui avvenuta ebbe parte attiva. La descrisse poi in una lettera a Massinissa, e a lui risalgono in gran parte le notizie che ne abbiamo. Eletto console per il 162, dovette dimettersi, perché il ...
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RIRHA
R. Rebuffat
Odierno nome di un antico agglomerato nella Mauretania Tingitana (Marocco) che si trova a N di Sidi Slimane, sullo sperone formato da un gomito dell'Oued Beth, sulla riva destra (coordinate [...] in epoca preromana (stratigrafia: un livello prealluvionale con ceramica dipinta detta di "Banasa" e monete di Massinissa; un livello alluvionale; un livello post-alluvionale con ceramica ugualmente dipinta ed etrusco-campana; un livello romano ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] il centro del vero paese numida; è forse là, secondo l'ipotesi di S. Gsell, che s'è formata la potenza politica che Massinissa doveva portare all'apogeo. Th. tributò un culto ai re Massylî e al Genio della Nazione. Fu, in età imperiale, la residenza ...
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Generale romano di Nocera Inferiore (sec. 1º a. C.); sospetto seguace di Catilina, fuggì prima in Spagna poi in Africa, dove fu al servizio di principi locali. Alla venuta di Cesare (46) si mise dalla [...] ; dopo la battaglia di Tapso, sconfisse i resti dei pompeiani guidati da Cecilio Metello e distrusse la flotta di Scipione. Ricevette da Cesare una parte del territorio di Massinissa. Dopo la morte del dittatore fu assassinato da un certo Arabione. ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti del suo regno; ma soprattutto gli procurò l'elezione al ...
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