PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] fu anche uomo di cultura: l’unica testimonianza diretta è una traduzione dal greco in latino delle Dissertazioni di Massimo di Tiro, portate in Occidente da Costantinopoli dal suo maestro Govanni Lascaris (Maximi Tyrii… Sermones e Graeca in Latinam ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] rifuggire dagli onori da sembrarne infastidito. Tuttavia, nonostante la ritrosia verso ogni riconoscimento, giunse al massimo degli onori: "Maximilianus decoravit, Federicus, conduplicavit". Seguendo un topos caro invece alla scrittura agiografica ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] armate (SIFAR) - fautore di un diverso raccordo operativo tra difesa territoriale e difesa interna, da attuarsi con il massimo potenziamento degli apparati di spionaggio e schedatura tradizionali, e con il potenziamento e l'allestimento ex novo di ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] de l'italien par l'abbé C.", e la Storia della vita, azioni, e virtù di Clemente XIV Pontefice Ottimo Massimo di nuovo arricchita di medaglie, iscrizioni, e d'altri monumenti (Firenze 1778), seconda edizione, con aggiunte, di un Ragguaglio della ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] 1948, pp. 207-214. Sulla sua attività politica e sulle sue missioni diplom. si veda P. Fea, Lettere di G. D. a Massimo d'Azeglio, in Rass. nazionale, aprile 1882, pp. 3-33 (le lettere comprendono il periodo dal giugno all'agosto 1849); A. Colombo ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] .
L'anno dopo, durante la crisi di governo verificatasi in maggio per l'elezione di Rattazzi alla presidenza della Camera, Massimo d'Azeglio pensò al D. per ricoprire il dicastero della Pubblica Istruzione. Ma infine si orientò altrimenti, per motivi ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] giovani nella città svizzera. Nel 1558 fu eletto membro del concistoro di Ginevra e fece parte ininterrottamente del massimo organo della Chiesa calvinista, fino al suo temporaneo allontanamento dalla città nel 1572, con vari incarichi: permise ad ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] egli faceva capo, e ne seguì la scissione di quest'ultima. L'azione del C. fu ora volta a conservare il massimo di possibilità d'esistenza e incisività al nuovo liberalismo, contribuendo al mantenimento d'una rete di rapporti tra esponenti e gruppi d ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] situazione della città, incorporata da pochi decenni nel dominio fiorentino. Esso infatti si configurava come il massimo rappresentante del governo in periferia, dotato di giurisdizione civile e penale, nonché di importanti funzioni di ordine ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] giugno a Padova e a Pavia, nel luglio a Roma e sempre per secondare il gioco del Gonzaga di trarre il massimo vantaggio dalle vittorie degli altri. A Venezia chiese il risarcimento dei danni arrecati dalle truppe venete al territorio mantovano e a ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...