. Importantissimo fra i problemi posti dall'impiego dell'arma aerea è quello della protezione della popolazione civile e del territorio nazionale. Questa va distinta sia dalla difesa antiaerea (D. A. T.), [...] sottrarre, nella più larga misura possibile, gli obiettivi agli effetti dei bombardamenti aerei; 5. accrescere al massimo, compatibilmente con i mezzi disponibili e proporzionalmente all'importanza degli obiettivi, la capacità di resistenza di quelli ...
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Vesta
Emanuele Lelli
La dea del focolare
Il fuoco era un elemento importantissimo nelle società antiche: il focolare occupava infatti il centro della casa, così come il tempio dove veniva custodito [...] l’importanza di quello di Vesta a Roma. Al centro del Foro Romano, tra la Via Sacra e la Regia, sede del Pontefice massimo, si trova il tempio di Vesta. È circolare: non è cioè orientato secondo la posizione dei segni del cielo, ma soltanto legato ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed [...] foce, pari a 1560 m3/s, è quindi il risultato di un’alternanza di piene e di magre, che possono raggiungere rispettivamente massimi superiori ai 12.000 m3/s e minimi di 230 m3/s. Le piene rovinose, che nei secoli scorsi e con particolare intensità ...
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economia M. economica Insieme di provvedimenti di carattere fiscale, monetario ed eventualmente commerciale, valutario ecc., volti al raggiungimento degli obiettivi economici fissati dal governo. In particolare, [...] profitto dalle variazioni di esso.
Scienza militare
Complesso di atti compiuti da una unità dell’esercito, per sfruttare al massimo la situazione rispetto agli avversari e renderla il più possibile favorevole ai propri scopi. La m. strategica si ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] ), partecipò attivamente al dibattito sul romanzo storico (sue, per es., le osservazioni Intorno all'Ettore Fieramosca del signor Massimo d'Azeglio, Napoli 1833) che, con la polemica classico-romantica, fu una dei principali dibattiti culturali di ...
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ludi
Nell’antica Roma, i l. erano spettacoli, per lo più a spese dello Stato, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. Potevano avere una cadenza annuale [...] – attribuiti dalla tradizione a Romolo e consistenti in corse di carri e cavalli, tenute prima nella Valle Murcia, poi nel Circo Massimo – e i l. romani o magni, in occasione dei quali si misero in scena per la prima volta a Roma rappresentazioni ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] B. nei sec. 10°-7° a.C. Nel sec. 6° si costituì la lega beotica nella quale Tebe conquistò presto il primato. Il massimo fiorire della lega beotica cade alla fine del 5° e agli inizi del 4° sec., quando era costituita da 11 sezioni, ciascuna delle ...
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Ministro e generale dell'imperatore romano Valentiniano III (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel [...] e poi vinto nella battaglia dei Campi Catalaunici (451). Meno fortunato fu E. nel fronteggiare l'invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo, partecipe Valentiniano, istigato dal prefetto del pretorio Petronio Massimo. ...
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Uomo politico francese, nato a Moulins (Allier) il 5 ottobre 1899. Professore di storia nei licei di Valenciennes, di Rennes e al Louis le Grand di Parigi, militante nell'Azione cattolica e nel partito [...] del Consiglio Nazionale della Resistenza: tutte le fila della Resistenza, ormai, fanno capo al B., il cui sforzo massimo, tuttavia, è quello di smussare ogni urto con la resistenza extrametropolitana di De Gaulle. Stretto da tale preoccupazione e ...
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GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] citati) che gli valse un processo, nel quale fu difeso da E. Ferri, uscendone assolto.
Nel 1889 si laureò, con il massimo dei voti e la lode, con una tesi di sociologia criminale intitolata significativamente La miseria e il delitto. Nel 1890 il G ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...