Nagasaki
Città del Giappone, situata sulla costa occidentale dell’isola di Kyushu. Anticamente era un povero villaggio di pescatori, feudo dal sec. 13° della nobile famiglia dei Nagasaki (da cui in seguito [...] ) e dal 1603 fu amministrata da un governatore shogunale (bugyo); fino al massacro dei cristiani del 1638 costituì il massimo centro di diffusione della religione cristiana in Giappone. Il suo moderno sviluppo è successivo all’apertura del porto al ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] in genere la cultura romana (e anche greco-romana) dei secoli successivi. Nella filologia e nell'antiquaria egli raggiunse il massimo livello nel mondo romano, e certo fu in senso assoluto tra i maggiori rappresentanti della cultura del mondo antico ...
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Garofalo, Lea. – Testimone di giustizia e vittima della 'ndrangheta (Petilia Policastro, Crotone, 1974 – Milano 2009). Donna coraggiosa e indipendente ha denunciato i crimini e gli illeciti della sua famiglia [...] della vittima Denise, nel 2014 si è concluso in via definitiva con l'ergastolo per Carlo e Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino, 25 anni di reclusione per Carmine Venturino e l’assoluzione per non aver commesso il fatto per Giuseppe Cosco. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] . La flotta vandalica comparve quasi di sorpresa ad Ostia (Porto) il 3 maggio 455; le truppe avanzarono fino a Roma; Petronio Massimo tentò la fuga, ma fu ucciso dal popolo e dai soldati. La città rimase priva di ogni difesa. L., circondato dal clero ...
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BUONO di Filippo (Buonofilippi, Bonofilippi, Filippi)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV: ne abbiamo la più antica testimonianza in un atto lucchese del 1310 da cui risulta ch'egli apparteneva, [...] e fino al 1345.
B. aveva, già nel 1318, l'elevatissimo stipendio di 200 libbre l'anno e in seguito giunse a un massimo di 290 libbre. Forse dal 1318, e certamente dal gennaio 1321 rappresentava la società a Londra, dove restò fino al 1326, sebbene ...
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Storico italiano (Milano 1894 - Roma 1986); professore universitario dal 1936, ha insegnato storia del Risorgimento all'università di Roma (1941-64). Presidente dell'Istituto per la storia del Risorgimento [...] , 1965), e allo studio di personaggi di particolare interesse nelle vicende risorgimentali (Giuseppe Montanelli e la Costituente, 1947; Massimo d'Azeglio un moderato realizzatore, 1953; Orsini minore, 1955). Nel 1966 curò l'edizione di Tutte le opere ...
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(rom. Valahia) Regione storica della Romania, delimitata a NO dall’arco dei Carpazi e a S dal Danubio, che con largo semicerchio ne segna il confine con la Serbia, la Bulgaria e la Dobrugia. La regione [...] . La valle dell’Olt divide la V. nelle due regioni dell’Oltenia a O, dove la parte collinare raggiunge il suo massimo sviluppo, e la Muntenia a E, in prevalenza pianeggiante. La regione collinare a N e a O trapassa nei Carpazi Meridionali, assai ...
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Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] equestri; tra le grandi opere pubbliche da lui realizzate vanno ricordati il prosciugamento del Foro con la Cloaca Massima e la costruzione del Circo Massimo. Dopo 38 anni di regno sarebbe stato fatto uccidere dai figli di Anco. Il regno dei Tarquini ...
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Studioso di scienze e patriota antifascista italiano (Trieste 1912 - Milano 1945). Di famiglia ebraica, si laureò in fisica a Padova dove, divenuto docente universitario (1934), prese contatto con gli [...] a cinque anni di confino (1940). Liberato nell'agosto 1943, partecipò attivamente alla Resistenza durante la quale fu il massimo dirigente dell'organizzazione comunista Fronte della gioventù. Ucciso dai fascisti il 24 febbr. 1945, gli fu conferita la ...
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Uomo politico e ammiraglio inglese (n. 1561 - m. 1626); secondogenito del duca di Norfolk. Fu volontario contro l'Armada spagnola (1588); nel 1591 ebbe il comando della squadra che attaccò gli Spagnoli [...] uno dei commissarî del ministero del Tesoro, e dopo il matrimonio di sua figlia con il conte di Somerset raggiunse il massimo della potenza, quale capo riconosciuto del partito dei Howard. Ma nel 1619, per influsso di G. Villiers duca di Buckingham ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...