Famiglia nobile, probabilmente originaria del Trapanese, trasferitasi a Roma a metà del sec. 16º, insignita nel 1726 del principato di Lauro. Estintasi, il cognome e il titolo furono assunti da Filippo [...] dei principi Massimo. ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] a un fortunato autore di romanzi storici, di quelli che accompagnarono passioni, ardimenti e speranze delle generazioni risorgimentali, ma, quel che più conta, protagonista di primo piano della politica ...
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Figlio di M. Calvo; console nel 119 a. C., combatté contro i Dalmati e trionfò nel 117 assumendo il soprannome di Dalmatico. Censore nel 115, radiò 32 senatori dal senato. Nel 114, pontefice massimo, fu [...] giudice nel processo delle Vestali. Morì verso il 104 ...
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annali
Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni. Nell’antichità romana gli a. massimi (lat. annales maximi) erano una raccolta di notizie desunte dagli archivi [...] fossero la trascrizione dei protocolli pontificali dei quali le tabulae non sarebbero che riassunti. A somiglianza degli a. massimi ebbero il titolo di annales le opere dei primi storici romani, in cui la narrazione seguiva un ordine strettamente ...
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Imperatore romano (Naisso 370 circa - Ravenna 421); di famiglia ignota, iniziò la carriera militare con Teodosio; sotto Onorio, divenuto magister utriusque militiae, abbatté in Gallia gli usurpatori Costantino [...] III e Giovino, e in Spagna Massimo; fece prigioniero Attalo Prisco. Sposò (417) Galla Placidia. Nel 419 concluse coi Goti un trattato per cui fu loro assegnata la residenza nell'Aquitania. Nominato l'8 febbr. del 421, da Onorio, Augusto e collega ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] desunte dagli archivi del pontefice massimo, che fu pubblicata, in 80 libri, probabilmente dal pontefice Publio Muzio Scevola alla fine del 2° sec. a.C. Ne rimangono scarsissimi frammenti. Non è certo se essi fossero la trascrizione, con ...
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Membro del Comitato centrale e della Segreteria del PCUS (1956), membro supplente e poi effettivo (1957) del Presidium, B. fu il massimo beneficiario della nuova situazione maturata nell'ottobre 1964, [...] già sostituito negli anni di Chruščëv con quello di primo segretario. Successivamente, se non riunì nella sua persona le massime cariche del Partito e del governo, dimostrò comunque di occupare il vertice della gerarchia sovietica: nel febbraio 1971 ...
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Uno dei sei autori della Storia Augusta a cui, nella tradizione manoscritta, sono attribuite le vite di Antonino Pio, Marco Aurelio, Lucio Vero, Pertinace, Clodio Albino, Macrino, di Massimino e del figlio, [...] dei tre Gordiani, di Massimo e Balbino. ...
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Mali, Repubblica del
Stato dell’Africa occid., confinante con Algeria, Niger, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea, Senegal e Mauritania. Prende idealmente il nome dell’antico impero del M. che nel periodo [...] di massimo splendore (13°-14° sec.) si estendeva dalla costa atlantica attraverso il Sahara e il fiume Niger fino al Gambia. La dinastia fondata da Sundjata Keita (ca. 1230), poi islamizzatasi, entrò in crisi nel 15° sec. e crollò definitivamente nel ...
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SUÁREZ GONZÁLEZ, Adolfo
Aldo Albònico
(App. IV, III, p. 533)
Uomo politico e primo ministro spagnolo. Dopo il successo conseguito nelle elezioni del 1979, la posizione di S. come capo del governo e [...] come massimo dirigente del partito di maggioranza, la Unión de Centro Democrático (UCD), e quella del partito stesso, presero a indebolirsi per gli incerti atteggiamenti assunti di fronte ai problemi economici e politici del momento. In risposta alla ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...