DORIA, Marcantonio
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1570 da Agostino e da Eliana Spinola di Goffredo, primogenito di tre maschi e due femmine: Gian Luta, Giacomo Massimo, Gian Carlo (tutti [...] poi sposati con donne di casa Spinola: rispettivamente con Paola di Antonio, Brigida di Gaspare e Veronica di Ambrogio), Virginia (con Stefano Doria fu Paolo) e Battina.
Il padre del D., fedelissimo del ...
Leggi Tutto
Genova
Margherita Zizi
Gloriosa città marinara
Dominante e superba sono i due epiteti con i quali è conosciuta Genova, città marinara che ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 15° e il 16° [...] secolo. L’appellativo di superba le deriva da Petrarca, che così scrive: «Una città regale, addossata a una collina alpestre, superba per gli uomini e per le mura, il cui solo aspetto la indica regina ...
Leggi Tutto
COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] il primo governatore.
Il C. si dedicò a studi storici, utilizzando i ricchi archivi di famiglia: allo scritto su Francesco Massimo e i suoi tempi, apparso a Roma nel 1911, fecero seguito la Crociera dei cavalieri e delle dame del Sovrano Militare ...
Leggi Tutto
Nupe
Regno nell’od. Nigeria fondato secondo la tradizione dal mitico re Tsoede forse nel 15° sec. a Idah, nel bacino dei fiumi Niger e Kaduma. Il N. raggiunse il massimo splendore nel 18° sec. Travolto [...] dal jihad di ‘Uthman dan Fodio all’inizio del 19°, il N. cadde sotto l’influenza della Royal Niger Company (anni 1870-80) e fu integrato nella sua attività commerciale ...
Leggi Tutto
Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] , l'abile generale Teodosio, dopo avergli dato il titolo di Augusto. Nel 383 si accinse a combattere l'usurpatore Magno Massimo in Gallia, ma fu abbandonato dalle sue legioni e assassinato, a causa del malcontento che si era venuto a diffondere per ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] Roma, sotto T. si costruirono, oltre a un nuovo teatro e a un odeon di incerta collocazione, oltre ai restauri del Circo Massimo e del tempio di Venere Genitrice, un nuovo acquedotto che dal Lago di Bracciano portava l'acqua nella XIV regione urbana ...
Leggi Tutto
Uomo politico, mecenate (Milano 1434 - ivi 1508). Primo segretario ducale dopo la caduta di Cicco Simonetta (1479), fu al centro della vita politica e amministrativa dello stato sforzesco nel momento del [...] suo massimo splendore. Protettore di artisti e letterati, prese parte attivamente alla cultura umanistica del suo tempo. ...
Leggi Tutto
Yoruba
Monarchia nell’od. Nigeria, Benin e Togo. Dalla costellazione di città-Stato legate al centro ancestrale di Ife si sviluppò la monarchia y. nell’11° sec., toccando l’apice del massimo splendore [...] tra 13°-14° secolo. Con una cultura urbana e un ordinamento politico-sociale molto sviluppati, Y. è celebre per l’arte figurativa, delle terrecotte e dei bronzi a cera persa ...
Leggi Tutto
falange
Nell’antica Grecia, ordinamento delle fanterie sul campo di battaglia, consistente nel disporre i soldati in un rigido e compatto schieramento frontale. Perfezionata da Filippo II che, pur potenziandone [...] al massimo la massa d’urto, la rese assai mobile e ben protetta sui fianchi e nella parte posteriore, la f. si rivelò decisiva nella conquista macedone dell’Asia. ...
Leggi Tutto
Uomo politico romeno (n. 1807 - m. Bucarest 1862); dopo l'unione dei Principati romeni, fu incaricato dal principe A. G. Cuza della formazione del primo governo nazionale a Bucarest (24 gennaio 1862). [...] Massimo rappresentante dei conservatori romeni fece approvare dal parlamento una legge agraria che si opponeva alle aspirazioni più radicali della classe contadina. Nello stesso anno (8 giugno) fu assassinato da mano ignota. ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...