CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] pp. 118-32; Consolazione... alla marchesa Olimpia Nari Caprara nella morte di un suo figlio, Vienna 1672; Insegnamenti del vivere a Massimo suo nipote, Bologna 1672 (Si tratta di trenta favole morali di Esopo; il lavoro fu rivisto e corretto da Mario ...
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Generale franco al servizio romano (sec. 4º). Combatté contro Massimo, augusto dell'Occidente, e ne uccise il figlio Vittore. Posto da Teodosio a fianco di Valentiniano II, lo uccise (o lo costrinse al [...] suicidio), e divenuto arbitro della situazione, fece dall'esercito creare imperatore Eugenio (392). Sconfitto da Teodosio presso le rive del Frigido, dapprima fuggì poi si uccise (394) ...
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Uomo politico piemontese (Torino 1763 - Genova 1830), padre di Massimo d'Azeglio. Durante le guerre della Rivoluzione francese, si batté contro i Francesi e andò esule dopo l'occupazione del Piemonte. [...] Fu, a Torino, tra gli animatori della società segreta Amicizia cattolica e fondò (1822) l'Amico d'Italia, rivista di ispirazione cattolica, diffondendo le idee dei legittimisti francesi ...
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Console nel 221 a. C., magister equitum di Fabio Massimo, nel 217 impersonò la tendenza sfavorevole ai temporeggiamenti del dittatore: riuscito, in contrasto con le norme costituzionali, a farsi equiparare [...] nel potere a Fabio, cercò di scontrarsi con Annibale, ma cadde in un'imboscata e fu salvato da Fabio. Morì a Canne (216 a. C.) ...
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In origine uomo libero, arimanno; più tardi titolo nobiliare, massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatari [...] minori. Durante il Medioevo i b. avevano il diritto di banno e nel loro territorio il re non poteva emanare alcuna legge né dare ordini diretti ai sudditi. In Italia ebbero la più ampia potestà di giurisdizione, ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] del potere (Separazione dei poteri): in quest’ottica vanno inquadrate la teoria dei diritti come sfere di attribuzioni individuali intangibili da parte del potere politico, la concezione del Capo dello ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] ad una élite di magnati neri, nella quale il D. primeggiava assieme con Corso Donati - anche se l'accesso alle massime cariche del Comune, in forza dei mai aboliti ordinamenti di giustizia, sarebbe stato consentito soltanto ai membri della borghesia ...
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Figlia (m. 394) dell'imperatore Valentiniano I; quando l'usurpatore Massimo invase l'Italia, si rifugiò con la madre e col fratello Valentiniano II a Tessalonica presso Teodosio il Grande che la sposò [...] nel 388. Fu madre di Galla Placidia ...
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Figlia (Possenhofen, Baviera, 1841 - Monaco di Baviera 1925) del duca Massimo e di Ludovica di Wittelsbach. Sposò (1859) Francesco duca di Calabria che alcuni mesi dopo divenne re delle Due Sicilie (Francesco [...] II). Di carattere energico, esercitò grande ascendente sul debole marito; dopo la perdita del regno si stabilì a Roma e nel 1870 si trasferì a Parigi, continuando ad adoperarsi per il ritorno al trono. ...
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Industriale, uomo politico e scrittore (Heyshott, Sussex, 1804 - Londra 1865); massimo esponente della cosiddetta scuola di Manchester e fondatore, insieme con J. Bright, dell'anti-corn-law league (1838), [...] movimento diffuso in tutto il paese che, attraverso anni di lotta, riuscì a far abolire (1846) il dazio sul grano e successivamente a far revocare altri provvedimenti a carattere protezionistico, segnando ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...