PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] , sul Canal Grande, prima presi in affitto e quindi acquistati nel 1882.
Risale a quegli anni il suo massimo successo commerciale che segnò anche una progressiva industrializzazione dei metodi di lavoro con l’introduzione di macchinari elettrici, tra ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] guidare il F. in quella che più volte egli definì "l'impresa della mia vita" fu prima di tutto il massimo rigore filologico nella presentazione dei testi. A differenza dell'edizione curata dall'Albèri, la nuova e "veramente completa" edizione diretta ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] a Firenze, intorno al 1540.
Il 12 apr. 1570 fu ascritto alla matricola dei librai fiorentini, ma si trasferì immediatamente dopo a Venezia, dove nello stesso anno iniziò a pubblicare come editore con tre ...
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DE VANIS, Iacopo (Giacomo)
Massimo Guastella
Non si hanno notizie né biografiche né della formazione di questo pittore attivo a Brindisi tra il 1559 ed il 1570.
La prima opera rintracciabile del D., [...] firmata e datata "Nobilis jacobus de vanis brundusinus pinxit 1559" (il cartiglio è emerso nel restauro del 1988), è la Visitazione nella chiesa di S. Paolo a Brindisi. L'anno dopo era testimone a un battesimo ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] della cattedrale di Sant'Angelo in Vado; mantenne l'incarico fino al 1653, anno in cui passò al servizio del duomo di Pesaro. Il 19 ottobre fu nominato maestro di cappella dal capitolo dei duomo, per un ...
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BUONDELMONTI, Tegghia (Tegghiano, Tecla)
Massimo Tarassi
Membro influente della parte guelfa, era figlio di Buondelmonte, console di Firenze nel 1214, podestà di Volterra nel 1230 e cavaliere a spron [...] d'oro.
La carriera politica del B. inizia nel periodo cosiddetto del primo popolo: infatti nel 1256 egli si trovava fra i membri del Consiglio degli anziani che firmarono una pace coi Lucchesi. Bandito ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] Conseguì la laurea nel 1877 e l'anno successivo, superato il concorso, ottenne un posto di perfezionamento presso l'Istituto psichiatrico di Reggio Emilia: entrato con la qualifica di praticante nel prestigioso ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] cavaliere dello Speron d'oro, era eminente cittadino di Lecce all'inizio del sec. XV.
Seguendo una tradizione ben consolidata, il F. compì i suoi studi universitari di giurisprudenza nell'università di ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] . Severino, quindi fu nominato procuratore generale e, nel capitolo generale tenutosi a Perugia nel 1720, fu chiamato alla massima carica, quella di presidente della congregazione stessa. Rimase in tale carica fino al 1723. Nel frattempo l'imperatore ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] il suo primo e più importante lavoro, Fonetica del dialetto logudorese (Torino 1901).
Della principale e più caratteristica varietà dialettale della lingua sarda, il logudorese, il C. ha effettuato una ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...