CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] a Paolo di Lello Petrone, che nella sua Mesticanza loricorda con molti altri romani per i quali nel 1445 furono fatti fare da papa Eugenio IV "molti belli vestimenti ... tutti de seta e 13 de panno de ...
Leggi Tutto
FASANI, Francesco Antonio (al secolo Donato Antonio)
Massimo Bray
Nato a Lucera (Foggia) il 6 ag. 1681da Giuseppe e Isabella Della Monaca, entrò giovanissimo nel convento di S. Francesco a Monte Sant'Angelo.
Nel [...] primo periodo di noviziato, il F., così almeno concordano i ricordi agiografici ricavabili dal processo di beatificazione, visse con entusiasmo le prime esperienze da francescano all'interno della comunità ...
Leggi Tutto
GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Soprani - Ratti, p. 75). La testimonianza di Ratti (p. 75) di un suo alunnato presso Luciano Borzone non è attendibile, poiché questo pittore morì quando il G. aveva appena sei anni; più verosimile che ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] metà del sec. XV. Con tutta verosimiglianza si trapiantò a Ferrara, a seguito del trasferimento della bottega dello scultore fiorentino Nicolò Baroncelli detto del Cavallo, tra la fine del 1442 e il 1443. ...
Leggi Tutto
CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] pp. 118-32; Consolazione... alla marchesa Olimpia Nari Caprara nella morte di un suo figlio, Vienna 1672; Insegnamenti del vivere a Massimo suo nipote, Bologna 1672 (Si tratta di trenta favole morali di Esopo; il lavoro fu rivisto e corretto da Mario ...
Leggi Tutto
JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] bolognesi. Da questi si viene a sapere che J. era figlio di un certo Gerardo da Reggio, città nella quale anch'egli probabilmente nacque. La sua prima menzione risale tuttavia a un documento bolognese ...
Leggi Tutto
COSIMO di Bernardo (Bianchino del Leone, C. Veronese)
Massimo Ceresa
Tipografo nativo di Verona, attivo a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1497. [...] quando il Comune di Perugia gli affidò l'incarico di custodire due leoni donati alla città da Giampaolo Baglioni, dietro compenso di dodici fiorini l'anno e vitto in palazzo; da questo ufficio derivò a ...
Leggi Tutto
DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] Marco Musuro, incaricati da Leone X di raccogliere una dozzina di fanciulli in vari luoghi della Grecia per condurli ad istruirsi a Roma, al collegio greco del Quirinale, del quale lo stesso Lascaris aveva ...
Leggi Tutto
MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] a disposizione sui suoi primi anni sono mescolati, nelle ricostruzioni esistenti, a numerosi elementi agiografici. Pare che appartenesse a una famiglia di contadini e che compisse i primi studi sotto la ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] ad una élite di magnati neri, nella quale il D. primeggiava assieme con Corso Donati - anche se l'accesso alle massime cariche del Comune, in forza dei mai aboliti ordinamenti di giustizia, sarebbe stato consentito soltanto ai membri della borghesia ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...