LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] un'esasperazione degli effetti della luce sulle superfici dei corpi (spesso caduchi, sofferenti o martoriati), che traeva massimo partito dall'arte del Caravaggio (Michelangelo Merisi) e di Ribera. Veniva così a essere marcata una relativa soluzione ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] Margutta 48. Nel 1938 decorò il padiglione dell'Autarchia idrotermale italiana alla Mostra del minerale tenutasi a Roma al circo Massimo. Nello stesso anno fu costretto a rinunciare alla cattedra di pittura all'Accademia di belle arti di Roma perché ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] di s. Anna, nelle quali la volontà di riformulare le proposte giordanesche relative alla soluzione cromatica dorata appare giunta al massimo, specie nella prima opera, in cui la ripresa è evidente fin nelle sue implicazioni iconografiche.
Ma un più ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] delle apparizioni.
Nel 1919, tornato a Milano, si sposò con Ines Minoja dalla quale ebbe, nel 1922, l'unico figlio, Massimo. Nel 1918 aveva iniziato la collaborazione alla rivista Valori plastici diretta da M. Broglio; e dal 1922, fino al 1938, fu ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] molto più alto e consapevole che nei dipinti.
A una cronologia vicina agli anni del soggiorno romano o al massimo a quelli immediatamente successivi, possono essere ricondotte opere come: La morte di Abele (Bergamo, Accademia Carrara), Mosè fa ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] a Parigi con Ricci; lì ritrovò anche Bernari. Nella capitale francese frequentò Francesco Flora, Severino Pozzati, Gino Severini, Massimo Campigli ed entrò in contatto con il gruppo dei surrealisti e con molti intellettuali e artisti sino a Picasso ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] di nuovo a Roma per impiantare l'"acciajatura" dei rami, mezzo tecnico per ottenere, come già si usava in Francia, il massimo di copie da una sola lastra senza ritoccarne ogni volta i punti logori; nell'ottobre dello stesso anno donò la privativa di ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] bibliografi, se dobbiamo prestare fede alle parole di Manzoni. Fu poi la volta dei Dictorum et factorum memorabilium di Valerio Massimo, editi il 24 genn. 1517, l'ultimo lavoro uscito dall'officina tipografica del G. con cui la progettata collana si ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] 28 nov. 1840 (VII, p. 308). Citiamo ancora, perché esposti a più riprese, i ritratti della Duchessa Teresa Massimo (Firenze 1910), dell'attrice AdelaideRistori (Firenze 1911), della Marchesa Ulderica Pentini, di Anna Maria Bossi e del Generale Bossi ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] ipotizzare stretti rapporti operativi e imprenditoriali con una serie di pittori legati ad un'area per più versi collegata a Massimo Stanzione, ha portato anche a riconoscere caratteri comuni fra il D. e il cosiddetto Maestro di Bovino (cfr. Pugliese ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...