COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] Felice, e di fronte al termine della chilometrica via Toledo un altro obelisco che, con 32 metri, eguagliava il massimo obelisco conosciuto, quello lateranense pure innalzato da Sisto V; disegnò un complesso carro trionfale dedicato a s. Ninfa alto ...
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BADALONI, Paolo, detto Paolo Schiavo
Luisa Marcucci
Figlio di Stefano, nacque a Firenze nel 1397 e deve probabilmente il soprannome al fatto che la famiglia era di origine slava. Era immatricolato all'arte [...] questi, forse proprio per stimolo del più giovane ma più dotato Senese, raggiunse nei lavori della Collegiata le punte massime della sua conversione al nuovo verbo artistico. Nel ciclo condotto in collaborazione con il Vecchietta sono ritenute del B ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] Garibaldi con Cavallaro, Di Giovanni, Enea, Giannone, C. Giarrizzo, Mancinelli e Padovani, e nel 1895 il teatro Massimo sotto la direzione dell'architetto Basile e in collaborazione con Cavallaro, M. Corteggiani, De Maria Bergler, Di Giovanni ed ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] e innanzi tutto un patrizio, per il quale l'esercizio della pittura poteva rappresentare un diletto, al massimo una attività secondaria, rispetto alla più dignitosa professione di medico. Questa impostazione essenzialmente aristocratica lo condizionò ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] la sua Felsina, cita il C. (I, Prefazione)solo a motivo di attendibilità e di considerazione. Chi ha tentato il massimo recupero fu l'Oretti (manoscritto databile dopo il 1776), il quale per primo cita separatamente i due codici delle immagini (mss ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] . 242; G. Delogu, Ein unbekanntes B., in Pantheon, XXIV(1939), pp. 345 s.; G. Briganti, Cinque pitture del Settecento a palazzo Massimo, in Emporium, XCVII(1943), pp. 200, 203 s.; A. Morandotti, Cinque pittori del Settecento, Roma 1943, pp. 79-101; E ...
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DEL LUNGO, Torquato
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 20 nov. 1847, primogenito di Rinaldo, impiegato regio, e di Carolina Fioravanti; studiò presso la locale accademia di belle arti come è attestato [...] centro di Firenze ben si riflette nella qualità architettonica delle nuove fabbriche generalmente e pesantemente determinate dal massimo sfruttamento planivolumetrico dei lotti. Anche gli edifici realizzati dal D. non sfuggono a questa logica: così ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] non si limitasse a suggerire al C. letture appropriate: consigli che, del resto, l'artista seguì con il massimo zelo pur di ovviare alla sua preparazione letteraria e "specifica" alquanto approssimativa. Sembra, invece, che il Monti intervenisse ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] , il C. cominciò ad essere oberato di commissioni. I turisti inglesi che costituivano la maggioranza dei suoi committenti richiedevano il massimo realismo nella rappresentazione e, un po' per questo e un po' in ragione di una esecuzione più agevole e ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] di quasi tutte le medaglie ordinate a celebrare l'epoche de' prodigi, e delle glorie operate da Napoleone il Massimo", ricordava un Rapporto del direttore generale della Pubblica Istruzione diretto al principe Eugenio il 14 giugno 1811, affermando ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...