LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] operò contemporaneamente per i Borboni, per Cavour (che il 16 dic. 1860 lo definirà "un esoso birbante" da impiegare al massimo come spia) e per i Mille (da cui fu arrestato durante una missione in Calabria), ne compromisero definitivamente la fama ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] . L'attenzione degli storici si è concentrata soprattutto sul G. governatore di Roma: si vedano comunque R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ad indicem; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, III ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Giustina Olgiati
Secondo di questo nome, figlio di Battista (I) e della sua prima moglie, Violante Spinola di Opizzino, nacque intorno al 1417, presumibilmente a Genova. [...] alla caduta di Costantinopoli e Pera in mano turca.
La tragedia della capitale d'Oriente, segnalata dagli storici come il massimo avvenimento verificatosi nel corso del suo dogato, non portò in realtà al F. altra conseguenza se non la cura degli ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] e alle figlie legittimi, aveva avuto anche due illegittime, Elena, sposata a Francesco di Jacopino Benfatti, e Lucia, moglie di Massimo di Zucio Martinelli di Borgo San Sepolcro.
Fonti e Bibl.: Si indicano qui soltanto gli atti di particolare rilievo ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] , III, 28, p. 211; Leone Marsicano, II, 82, p. 685).
Con la morte di G. si chiudeva l'epoca di massima potenza del Principato salernitano. Con lui si assistette a una progressiva, vigorosa ripresa della spinta espansionistica, non disgiunta da una ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] , Messina 1902; Funzioni e obbiettivi del Partito radicale, Roma 1914; Per le opere pubbliche. Discorso pronunziato nel Teatro Massimo di Catania il 6 novembre 1919, Roma 1919; Appello agli elettori del Collegio di Giarre, Roma 1921; L’Istituto ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] 50 ss.; E. Casanova, L'emigrazione siciliana dal 1849 al 1851, in Rass.stor.delRisorgimento, XII (1925), p. 40; N. Vaccalluzzo, Massimo d'Azeglio, Roma 1925, p. 222; E. Casanova, Il Comitato centrale siciliano di Palermo (1848-49), in Rass. stor. del ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] , 246 s.; A. Simon, Le card. Sterckx et son temps (1792-1867), I-II, Wetteren 1950, ad indicem; R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane del 1847…, I-II, Modena 1954, ad indicem; G. Martina, Pio IX (1846-1850), Roma 1974, ad indicem ...
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DOLFIN, Francesco
Piero Scarpa
Appartenente alla nobile famiglia veneziana, era figlio di Giovanni (Zuanne) del fu Gregorio del fu Dolfin. Ignoriamo la data della sua nascita, che solo in via presuntiva [...] poi controllare l'addestramento e, soprattutto, la lealtà degli uomini, curando che venissero allontanati tutti gli elementi infidi, massime se originari del territorio o della città di Ferrara. Fatto questo, doveva portarsi a Rovigo, a Lendinara, ad ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] cuore e i sentimenti in materia di libertà e di cospirazioni politiche" e ricordare "per quali vie Dio mi aveva condotto al massimo delle sfortune per ricondurmi a lui, e farmi ritrovare nella sua fede la sanzione e la ricompensa di tutte le mie pene ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...