PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] da vicino queste rurali debolezze [i pregiudizi vigenti tra i contadini della Romagna], non mancò di raccoglierle colla massima accuratezza, e compilandole volle formarne un [sic] Operetta, coll’avvertenza di scrivere le Canzoni e Motti villici in ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] insita nel modello Francia che, per tanti versi, l'affascina. Che il massimo della concentrazione del potere, il massimo della forza non siano, anche o invece, il massimo dell'ingiustizia? Impastata di lacrime e sangue la grandeur. Il "verme della ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] che vietava espressamente i contratti clandestini stipulati con pratica manifestamente usuraria, fissando al 7,50% l'interesse massimo che si potesse operare sopra i censi: un intento moralizzatore che forse infastidì quanti nel ceto cittadino e ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] la resistenza al capitale, la coscienza di classe antagonista (La Patria del Friuli).
Il Segretariato, che raggiunse un massimo di cinquemila soci, pubblicava un bollettino bimestrale, L'Emigrante;a contrastarlo, si troverà, qualche anno dopo, l ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] ormai affermandosi e definendosi il predominio asburgico, e ai governi dei piccoli Stati era indispensabile tenere di ciò il massimo conto; ma il paese portò a lungo il segno, in particolare, delle violenze imperiali. B. risentì delle violenze, ebbe ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Valerio Castronovo
Conte di Arona, secondo di questo nome, terzogenito di Renato I e di Ersilia Farnese, figlia naturale di Ottavio I duca di Parma, nacque il 19 marzo 1593.
Con [...] isole Borromee l'infante di Spagna cardinale Fernando. Dei suoi tredici figli, quattro (Andrea, Carlo Maria, Federico e Massimo) entrarono fra i teatini e Federico, nunzio in Svizzera e in Spagna, sarà elevato alla porpora, assumendo la segreteria ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] ora i rapporti, dopo quasi trent'anni di intenso scambio spirituale, di lavoro in comune e di amicizia.
Della massima efficacia per la diffusione della posizione filosofico-storica fondamentale del C. e per la sua concreta attuazione nella ribellione ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] da M. Delfico in ottomila cantara, per un importo di circa 50.000 ducati (Nardi).
Attuata con criteri del massimo utile feudale basato sullo sfruttamento della privativa delle acque e sui privilegi di estrazione, ambita dalle popolazioni rurali cui ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] tesi sulla condizione dei figli naturali nel codice civile. L’impronta positivistica della scuola bolognese, di cui era massimo esponente il futuro leader socialista Enrico Ferri, divenne un tratto permanente della sua formazione, come dimostrò anche ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] incarichi, quello di membro della Balia sulla riforma della gabella. Il 10 ottobre venne eletto vessillifero di Giustizia, la massima carica della Repubblica.
La sua preparazione giuridica gli valse, sin dal febbraio del 1374, la nomina a membro del ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...