Birmania
Stato dell’Asia sudorient., chiamato dal 1989 Myanmar. La storia antica è poco nota e ha inizio praticamente con la penetrazione indiana (3°-6° sec. d.C.). Un potente impero birmano fu fondato [...] prima del sec. 11° e dall’11° al 13° raggiunse il massimo splendore: la capitale era Pagan, la «città dei mille templi», che Marco Polo visitò nel 1275 e descrisse. Dieci anni dopo i mongoli distruggevano la città e l’impero. Quando i genovesi G. di ...
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Uomo politico (n. Bacău 1900 - m. 1954). Tra i fondatori del partito comunista romeno (1921), deputato dal 1931, nel 1944 capeggiò la delegazione romena nelle trattative di Mosca per l'armistizio. Ministro [...] Giustizia nei primi governi post bellici, fu accusato (1948) di deviazionismo di destra e condannato a morte (1954). Massimo teorico del comunismo, ha scritto: Problemele de baza ale României ("Problemi fondamentali della Romania", 1944); Sous trois ...
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Generale e uomo politico (Balleza, Chihuahua, 1839 - Messico 1891). Deputato al congresso federale (1869-71), governatore di Morelos (1877-79), ministro della Guerra (1879), governatore del distretto federale [...] , industria e commercio (1881-91). Fondò l'Istituto generale di statistica, promosse i lavori pubblici, stabilì un limite massimo di 2500 ettari al latifondo. Al suo impulso si deve la prima carta generale di geografia economica del Messico, come ...
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Re degli Arverni (fine del 2º sec. a. C.); dopo avere spinto gli Allobrogi a combattere contro gli Edui (che si erano staccati dagli Arverni), alla loro disfatta da parte dei Romani (121 a. C.), B. mosse [...] contro questi ultimi, ma fu sconfitto dai consoli Gneo Domizio Enobarbo e Quinto Fabio Massimo nei pressi del Rodano; fatto prigioniero B., e portato in Italia, gli Arverni abolirono la monarchia e il loro regno finì con lo sgretolarsi. ...
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Seconda moglie (m. 388) dell'imperatore Valentiniano I (che sposò nel 370) e madre di Valentiniano II che, morto il padre, fu proclamato Augusto a soli quattro anni; dopo la morte del figliastro Graziano, [...] G. ebbe una notevole ingerenza nella politica, soprattutto religiosa, favorendo l'arianesimo. Nel 387, dopo l'invasione di Massimo in Italia, si rifugiò a Tessalonica presso Teodosio. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] del 5,35%, inferiore cioè a quello del regno (8,43%), con un minimo di 2,55% nella provincia di Gorizia e un massimo di 10,64% in quella di Fiume. Nel 1935 le cifre del bilancio demografico erano tutte più basse della media nazionale, salvo quella ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] registrano colmate di 10-15 m lungo tutto il percorso di via del Tritone, e di 10-16 m in corrispondenza del Circo Massimo e della Passeggiata archeologica (via delle Terme di Caracalla), di 13-15 nella valle del Colosseo e lungo via Labicana, di 12 ...
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(gr. Κιμμέριος o Κιμμερικὸς Βόσπορος) Antico nome dello stretto di Kerč che separa il Mar Nero dal Mare d’Azov e che era considerato il confine fra Europa e Asia. Le sue rive erano popolate da colonie [...] greche, di cui la più importante fu Panticapeo (➔), centro di un regno che ebbe il suo massimo splendore nel 5°-4° sec. a.C. e che fu poi (1°-2° sec. d.C.) vassallo di Roma. ...
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Famiglia fiorentina, proveniente dalla Val di Sieve, eminente al tempo di Dante. Già prima la fama dei C. si era affermata per le virtù ascetiche della beata Umiliana (1219-46), che per prima vestì a Firenze [...] l'abito del Terz'ordine francescano. Con Vieri di Consiglio, nipote della beata, la famiglia raggiunse il massimo della potenza, incontrando, per la sua origine campagnola, l'ostilità del vecchio ceto magnatizio e specialmente dei Donati. Le violenze ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] in Ioachim. Restò vassallo dell'Egitto, incontrando perciò all'interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli Egiziani dai Babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...