Cronista spagnolo (1426 circa - 1492), discepolo di Alonso de Cartagena, fu poi cappellano di Isabella la Cattolica; scrisse El Valerio de las historias escolásticas y de España con compilación de las [...] batallas campales (1487), fortunato riassunto dell'opera storica di Valerio Massimo, una Historia de España dalle origini all'epoca di Enrico IV, una Compilación de los milagros de Santiago (pubbl. 1946) e l'inedita Compilación de las crónicas et ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] , p. 131, e da V. Grumel, Les regestes..., n. 303 -, ma, con ogni probabilità, al 18 aprile 658. Le lettere di Massimo e del suo discepolo non riguardano dunque il pontificato di E. ma quello del suo successore Vitaliano (657-672). Perciò nulla ...
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Eugenio I, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio d'un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la "regio Aventinensis". Chierico sin dall'infanzia, [...] da A. Jülicher (p. 131) e da V. Grumel (nr. 303) - ma, con ogni probabilità, al 18 aprile 658. Le lettere di Massimo e del suo discepolo non riguardano dunque il pontificato di E. ma quello del suo successore Vitaliano. Perciò nulla permette di ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] .
Mentre le monete presentano scarsa originalità, riprendendo ora il tipo di Costanzo II, ora di altri (nel territorio di Massimo vi sono monete con l'effigie di questo, ma l'iscrizione di T.), un documento iconografico importante è il missorium ...
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Ikkeri
Signoria autonoma dell’India sudoccidentale costituita nel 1499 dai Nayaka di Keladi (od. Stato del Karnataka), che trasferirono la capitale a I. nel 16° secolo. Dopo la caduta di Vijayanagara [...] I. giunse a controllare lunghi tratti della costa. Raggiunto il massimo splendore sotto Shivappa Nayaka (1645-60), nel 1763 fu conquistata dal sultano di Mysore Hyder Ali. ...
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Secondogenito (n. 950 circa - m. Poully-sur-Saône 1002) di Ugo II il Grande e di Edvige di Germania, successe nel ducato di Borgogna al fratello maggiore Ottone, nel 963 circa. Buon amministratore del [...] suo stato, si sforzò anche di assicurargli il massimo d'indipendenza dalla corona di Francia. Sposò nel 965 la vedova di Adalberto, re d'Italia, Gerberga, da cui però non ebbe figli. ...
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Scoccimarro, Mauro
Politico (Udine 1895-Roma 1972). Socialista dal 1917, poi (1921) comunista, sotto il fascismo fu arrestato (1926) e condannato a venti anni di reclusione. Scarcerato (1937), fu confinato [...] a Ponza e poi a Ventotene. Dopo la liberazione, fu il massimo rappresentante del PCI prima del ritorno di P. Togliatti. Commissario aggiunto per l’epurazione e ministro dell’Italia occupata (1944-45), ministro delle Finanze (1945-47), fu deputato ...
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Figlio (Genova 1761 - ivi 1849) di Giacomo Maria, ultimo doge di Genova, partecipò nel 1814 al tentativo di lord W. Bentinck che parve per un momento voler ridare a Genova l'indipendenza; servì fedelmente [...] i Savoia, come ministro delle Finanze (1817-25) e massimo responsabile della Riforma degli studî (1825-1829). ...
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Generale romano (m. Lione 388) di origine franca. Generale di Valentiniano I, nel 374 domò la rivolta dei Quadi; molto potente in Gallia al tempo di Valentiniano II, fu console nel 377 e nel 383; rimasto [...] fedele a Graziano, fu indotto al suicidio da Massimo. ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] su F. nel Catalogo Liberiano termina riferendo che dopo il suo martirio furono arrestati e gettati in carcere i presbiteri Mosè e Massimo e il diacono Nicostrato, e che in quel periodo venne dall’Africa Novato, il quale dopo la morte di Mosè, rimasto ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...