Uomo politico norvegese (Bergen 1857 - Fjøsanger, Bergen, 1925); avvocato, poi armatore di navi, fu deputato allo Storting dal 1891. Ministro delle Finanze nel gabinetto conservatore-liberale Hagerup nel [...] 1903, divenne presidente del Consiglio nel marzo 1905 e fu massimo promotore del movimento per lo scioglimento dell'unione con la Svezia. Propugnò l'elezione a re di Norvegia del principe Carlo di Danimarca (poi re Haakon VII), di cui fu il primo ...
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Comune della prov. di Roma (29,4 km2 con 7668 ab. nel 2007).
Abitato italico-etrusco, fondato da Veio e, alla sua caduta, incorporato a Roma. Conserva necropoli di tipo falisco-veientano (8°-7° sec. a.C.) [...] e il massimo santuario del territorio, quello di Feronia ➔. ...
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Alfonso II d'Este
Alfonso II d’Este
Duca di Ferrara, Modena e Reggio (Ferrara 1533-ivi 1597). Figlio di Ercole II, salì al trono nel 1559. Durante il suo regno la corte di Ferrara raggiunse il massimo [...] splendore, a scapito però delle casse pubbliche. Affiancò l’imperatore Ferdinando I d’Austria nella guerra contro i turchi in Ungheria; privo di eredi, ottenne solo l’investitura di Modena e Reggio (1594) ...
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albigesi
Nome degli abitanti della zona di Albi nella Francia merid., ma la diffusione dell’eresia catara in quell’area, fin dal sec. 11°, fece sì che a. divenisse quasi sinonimo di eretici. L’eresia raggiunse [...] il massimo della sua estensione verso la fine del sec. 12°, e preoccupò anche la monarchia francese per la scissione che essa contribuiva ad accrescere tra Francia e Provenza. Contro gli a. Innocenzo III organizzò una campagna di predicazione e ...
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Comandante romano, dittatore (499 o 496 a. C.), vinse, nella battaglia del Lago Regillo, Tarquinio il Superbo e i suoi alleati Latini, ottenendo il trionfo; dedicò a Cerere, Libero e Libera il tempio ai [...] piedi dell'Aventino, presso il Circo Massimo. ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] studi liceali nel romano collegio Massimo, che volle abbandonare per concluderli al liceo statale "Torquato Tasso". Iscrittosi all'università di Roma, si laureò in giurisprudenza nel 1927, maturando in quegli anni i primi rapporti con l'antifascismo ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] maturità classica al liceo Massimo d’Azeglio di Torino, si iscrisse nell’a.a. 1918-19 alla facoltà di giurisprudenza dell’Ateneo torinese. Fra i suoi maestri ebbe Francesco Ruffini, Gaetano Mosca, Gioele Solari e Luigi Einaudi. Nel 1922 si laureò con ...
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Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] divenne uno degli esponenti di maggior rilievo. Fu il rappresentante massimo della scuola positiva di diritto penale e il fondatore della sociologia criminale. Sua opera maggiore è Sociologia criminale (5a ed., 1929).
Vita
Fu allievo di R. Ardigò ...
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(lat. Arpi) Antica città dell’Apulia, 5 km a NE di Foggia. Secondo la leggenda fu fondata da Diomede. Durante le guerre sannitiche fu alleata dei Romani, ma dopo la battaglia di Canne passò ad Annibale; [...] riconquistata da Quinto Fabio Massimo nel 213 a.C., perdette poi ogni importanza.
Tra i reperti restituiti dallo scavo del sito di A., noto soprattutto grazie alla fotografia aerea, si segnalano una tomba dell’8° sec. a.C., fortificazioni del 6°-5° ...
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Zaghawa
Regno del Sahara occid., tra gli odd. Ciad, Camerun, Nigeria, Niger e Libia. Sorto secondo la tradizione araba sul finire del 9° sec. dal mitico re (mai) Saif, eponimo della dinastia saifawa. [...] Islamizzatosi nell’11° sec., raggiunse il suo massimo splendore nei secc. 12° e 13° per poi essere scosso da un frazionamento interno che nel 14° sec. spostò il centro del potere a Njimi nel Bornu. ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...