Banchiere e riformatore politico britannico (Halesowen 1783 - Great Malvern 1856); fu uno dei fondatori (1830) e il massimo dirigente della Political Union di Birmingham che, attraverso varie sezioni create [...] in tutta l'Inghilterra, diresse l'agitazione popolare per la riforma del parlamento. Approvata la legge di riforma del 1832, fu eletto deputato per il nu0vo seggio di Birmingham, che rappresentò ai Comuni ...
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Generale sannita, vincitore dei Romani alle Forche Caudine (321 a. C.); fu quindi vinto dal console Quinto Fabio Massimo, deportato a Roma e giustiziato. ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia.
Il territorio è occupato [...] (fluviale); aeroporti principali: Pnom Penh, Siem Reap, Battambang, Kompong Cham.
L’antica civiltà Khmer (➔) ebbe il suo periodo di massimo splendore fra il 10° e il 13° sec., quando l’impero di Angkor giunse a controllare gran parte dell’Indocina ...
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Nobile (m. Hereford 1326), nipote di Hugh le D. Ciambellano di Edoardo II, dal 1318 ne fu il massimo sostenitore nella lotta contro la fazione nobiliare che caldeggiava la riforma amministrativa del regno; [...] dopo la sconfitta e l'esecuzione di Thomas Lancaster (1322), governò di fatto il paese con la connivenza dell'inetto sovrano e in opposizione ai baroni del regno. Quando nel sett. 1326 la regina Isabella ...
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Generale dell'usurpatore Costantino III, col figlio di lui Costante conquistò la Spagna, dove rimasto al comando, nominò imperatore Massimo, invase la Francia, vinse e uccise Costante (411); poco dopo [...] fu assassinato dalle sue truppe ...
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Tribuno della plebe nel 217 a. C., propose la nomina di M. Minucio Rufo a codittatore di Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore. È comunem. identificato con l'autore di una lex Metilia riguardante i tintori [...] (fullones), che risale al periodo della censura di Gaio Flaminio (220-219) ...
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Re del Perù incaico (m. 1525), tredicesimo e penultimo della serie; regnò molto a lungo portando l'impero al massimo di splendore ed estensione. Continuando l'opera del padre Túpac Yupanqui, stabilì il [...] suo dominio sul regno dell'Ecuador, sposando Pacha, la figlia del capo dei Quitu, da cui ebbe poi Atahualpa. Le guerre di successione tra questo e Huáscar portarono all'indebolimento dell'impero e facilitarono ...
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BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] agli ufficiali del catasto il 12 luglio di quell'anno denunziava quali figli solo Giachinotto, nato nel 1420-21, e Margherita, nata nel 1423-24, ma informava che sua moglie, madonna Angela Davanzati, era ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] console nel 493. Nel 503 viene ricordato come "vir inlustris" e "patricius". Fu incaricato di provvedere ai giochi nel 507-509 insieme con Avieno e venne lodato per la sua attività di costruttore. Fu parente ...
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Nara
Prima capitale del Giappone con carattere permanente dal 710 al 784. Costituì nel periodo cui diede il nome il massimo centro letterario e culturale della nazione. La città originale (Heijokyo) [...] numero di reliquie storico-culturali. Il tempio del Todaiji, risalente al sec. 8°, è conosciuto per il suo Daibutsu («Grande Buddha»), una gigantesca statua bronzea alta 16,2 m, che è però in massima parte del periodo Tokugawa (1603-1867). ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...