RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] camere al quinto piano di uno stabile in via Vanchiglia. Verso il 17-18 ottobre fu trasferito in una cantina in via San Massimo, dove rimase per tre notti. Venne quindi portato in una mansarda a Borgaro Torinese. Il 23 ottobre iniziò il viaggio di ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] più temuto che desiderato, sia dal popolo sia dai nobili. Corio scrive che Arrigoni puntava a eliminare colui che era il massimo sostegno del Moro e Guicciardini (IV, 9) sintetizza tutti questi aspetti dicendo che il L. fu ucciso "o per inimicizie ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] iniziali D. G. (per "Dottor Gioanetti"). Molte sono le testimonianze del prestigio goduto dalle sue porcellane. Del massimo valore è il costante interessamento di A. Brongniart, preposto da Napoleone alla direzione delle manifatture di Sèvres. Il ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] utili del periodo 1948-61 (=22.280.000 del dopoguerra), il livello rimase costantemente al di sopra dopo il 1951, raggiungendo il massimo nel 1955 con un valore pari a due volte e mezza quella del numero indice. L'andamento rimase alto per tutta la ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] C. Rossi a E. Verzi. Il tentativo era quello di pilotare la nascita di una Confederazione del lavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado di realizzare un'unità di intenti con buona parte del riformismo sindacale di ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] avvenne per qualche affare in compartecipazione con terzi.La situazione del gruppo, che nel 1767-1768 appariva nel massimo rigoglio, cominciò a modificarsi dall'anno seguente, dapprima nella sfera direttiva ed in seguito, più lentamente, anche sotto ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] industrielle" al Conservatoire nell'inverno 1821 - primavera 1822, proprio nell'anno in cui, cioè, J.B. Say le tenne col massimo impegno, prima che il suo stato di salute cominciasse a minarne la continuità. La iniziale, entusiasta adesione del F. al ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] Ponendo a scopo fondamentale dell'economia i tre assiomi - "Ridurre gli sforzi al grado minimo; Portare l'utilità al grado massimo; Produrre con forze addizionali ciò che sarebbe impossibile all'uomo privo di esse" (Nuovo prospetto, I, p. 64) - il G ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] testo e analitico nell’ampia appendice, dei fondamenti sperimentali dell’EEG fino alla deduzione delle condizioni del massimo di benessere per la collettività, poi nota internazionalmente come la Pareto-ottimalità: una distribuzione di risorse era ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] grandi aeroplani.
L'organizzazione e l'efficienza degli impianti e la manodopera qualificata permisero alla Breda di sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla guerra, senza però dover ricorrere, almeno nelle misure in cui vi ricorsero altre ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...