FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] una produzione di acciaio di 200.000 tonnellate, pari al 10,1% del prodotto nazionale complessivo, a fronte di una punta massima di 290.000 nel 1935 (13%). La società, come tutte le altre imprese italiane ed europee, trasse non poco giovamento dall ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] delle sete nel Regnodi Napoli (ibid. 1780) il G. denunciava l'imposizione del dazio sulla seta come il massimo ostacolo all'aumento della produzione, che avrebbe tratto grande vantaggio dall'introduzione della lavorazione alla piemontese, di cui pure ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] proprietà e le redazioni delle riviste mondadoriane. L'unica sua direttiva era che esse s'impegnassero a raggiungere il massimo grado di obiettività e di completezza. Credeva che compito precipuo della classe dirigente fosse di assicurare lo sviluppo ...
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INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] in gran parte a Berlino.
Dopo la partenza di Azzolini per il Nord, avvenuta all'inizio del 1944, il vecchio I. rimase il massimo esponente della Banca a Roma. Liberata la capitale all'inizio di giugno, il 29 luglio 1944 l'I. fu nominato commissario ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] Assume un valore generale la conclusione - nell'opera migliore del C. - che la moneta "manca nelle province dove porterebbe il massimo profitto, e si riunisce tutta nella capitale dove o rimane quasi infruttifera, o il lusso la straregna per l'estere ...
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LUCIANI, Giovanni
Andrea Caracausi
Nacque il6
giugno 1866 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), un piccolo paese del Bellunese, da Felice e Pierina Tognetti, ultimo di tre fratelli, Luigi e Sante.
Il [...] la produzione della sola fabbrica di Pedavena si era assestata sui 70.000 ettolitri annui e nel 1926 aveva toccato il suo massimo raggiungendo gli 86.908.
Nel 1928 il L., compiuti i 62 anni, si era dimesso dalla carica di amministratore delegato dell ...
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PETTINARI, Admeto
Elisabetta Loche
PETTINARI, Admeto. – Nacque il 28 agosto 1891 a Pra (oggi parte del Comune di Genova) da Guglielmo, capostazione delle Ferrovie dello Stato, e da Aldemira Zitelli, [...] di normalità.
Nella prima riunione governatoriale, Pettinari fu nominato segretario generale della Banca d’Italia, il massimo grado della carriera amministrativa. La promozione sollevò malumori e risentimenti specie da parte di quanti si sentirono ...
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GEMINI, Italo
Daniela Brignone
Nacque a Roma il 25 dic. 1901 da Filippo e Teresa Corradini, ultimo di cinque figli di una famiglia tutt'altro che agiata.
Si narra che durante gli anni scolastici il [...] settori del mondo dello spettacolo.
Fonti e Bibl.: È stato possibile consultare l'archivio personale del G. in possesso del nipote Massimo Gemini; vedi anche: necr., in Il Tempo, 12 sett. 1984; Il Giornale dello spettacolo, 14 e 21 sett. 1984; Roma ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] riuscì a far convergere sul progetto il necessario consenso del governo, proprio negli anni in cui la FIAT era impegnata nel massimo sforzo per la diffusione della propria utilitaria "600". L'Alfa Romeo costituiva di fatto un caso a sé nel sistema ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] al fine di contribuire a quel risanamento finanziario che ne costituiva l'obiettivo centrale (e che a Vienna trovava il massimo di attenzione e di adesione).
In questa prospettiva, va valutato il tentativo da lui compiuto di realizzare un accordo tra ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...