MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] nipote di Clemente VIII Pietro Aldobrandini, nel 1605 assunse la carica di commissario della Reverenda Camera apostolica, il massimo organismo finanziario della S. Sede. In questa veste, partecipò tra 1608 e 1610 ai lavori della congregazione per ...
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FRAGALI, Michele
Maria Letizia D'Autilia
Nato a Palermo il 18 luglio 1897, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura. Nel 1922 fu vice pretore a Milano, quindi pretore a Niscemi [...] azione di collegamento con il Comitato di liberazione nazionale.
Nel 1947 superò il concorso per consigliere di Cassazione, con il massimo punteggio, e nel febbraio del 1948 ebbe la nomina al grado. Nel 1955 fu promosso avvocato generale della Corte ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] in vendita (11 dic. 1768); a Roma fu ritenuto autore dell'opera il Beccaria e nel clima di massimo irrigidimento contro le correnti giurisdizionalistiche e illuministiche, che caratterizzò gli ultimi anni di pontificato di Clemente XIII, essa fu ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] pene e di quello di Procedura criminale, recente frutto della codificazione gregoriana, lo accreditò senz'altro come il massimo penalista dello Stato.
Il salto di notorietà e di considerazione conseguito nella seconda metà degli anni Trenta gli aprì ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] un ordinamento la cui tipicità consisteva «nell’essere il più possibile atipico, e cioè nello sforzarsi di far coincidere al massimo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros (il singolare, il nuovo)» (Il Vangelo della Giustizia, cit., pp ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] di infaticabile zelo nella sua missione, operando in stretto collegamento con il nunzio a Madrid (dal 1654 Camillo Massimo), ma diffidando dell'effettivo impegno dell'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Asburgo, governatore dei Paesi Bassi, cui entro il ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] dei propri commentari, nati sempre in seguito a corsi universitari. Dal 1507 ebbe tra i suoi allievi il futuro massimo esponente della scuola umanistica, Andrea Alciato. Nel 1512 passò dalla lettura ordinaria di diritto civile a una straordinaria.
Il ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] personalità dell'autore come espressione della tendenza a delinquere.
Il G. sostenne con fermezza l'applicazione del massimo rigore nella repressione dei reati e partecipò da fervente conservatore al dibattito sulla eliminazione della pena capitale ...
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CACCIAVILLANO (Caçavillanus, Cazavillanus, Garzavillanus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista della scuola bolognese, attivo tra il 1199 e il 1209. Queste date sono indicate dai soli due documenti [...] si tratta di una disputa resa celebre dalla lite di Piacentino con Enrico di Baila che dette occasione all'esilio del massimo rappresentante della scuola gosiana in Francia (il racconto è in Roffredo, Lib. iur. civ.VII, 1 de s. c. velleiano, pr ...
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GRAMMATICO, Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque ad Aversa, e non a Napoli, come talvolta si è creduto, da Antonello, originario di Sala Consilina, giunto a Napoli (dove risulta nel 1473) alla corte di Ferdinando [...] con notevole successo l'avvocatura.
Dal viceré Pedro de Toledo gli giunse il 3 giugno 1535 la nomina nel massimo tribunale napoletano, il Sacro Regio Consiglio. Conservando sempre la qualifica di regio consigliere, ricoprì anche altri uffici tra il ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...