GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] Aveva sei fratelli, tra i quali Giuliano, che divenne frate oratoriano prima di lui, e una sorella, Maria che, stando agli atti del processo di canonizzazione di Filippo Neri, nel 1595, all'età di dodici ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] Lelio, che lasciò un volume manoscritto di "Conclusioni singolari in legge". Onofrio morì nel 1608 e lasciò un figlio di nome Donato, che fu uno dei più celebri avvocati nei supremi tribunali di Napoli.
Da ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] europee (psiche, secondo il Livi, avrebbe decisamente evocato il concetto di anima).
Il G. fu uno dei massimi esponenti del pre-positivismo italiano, di quella corrente spiritualista della psichiatria di metà Ottocento fortemente influenzata dal ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] studi letterari, fu allievo del filologo P. Dal Rio e frequentò il circolo letterario romano animato tra gli altri da mons. C.E. Muzzarelli, di cui il G. era segretario. P. Costa in una lettera del 1833 ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] si può desumere, approssimativamente, dal certificato di morte, datato 4 febbraio 1705, in cui Piazzetta è definito «d’anni 64 in circa» (Lacchin, 1928-29); Domenico Maria Federici (1803) riporta come ...
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DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] nativo di Massalubrense o di altre località.
Pur essendo autodidatta, mostrò subito sorprendente ingegno e capacità, soprattutto nello studio delle lettere. Il 2 luglio 1621 (1622 secondo il Crescimbeni) ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] se saltuariamente, fino al 1441 negli Annali della Fabbrica del duomo.
Non più giovane, nel 1418, lo troviamo studente all'università di Pavia dove, in occasione della visita di papa Martino V, ebbe l'incarico, ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] prima giovinezza, la vita del G. fu legata alla basilica di S. Pietro. Nel 1581 o 1582 divenne accolito della sacrestia della basilica; il 31 dic. 1585 il padre morì e venne sepolto nella cappella nuova ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] del padre, dando prova di abilità e di discreta preparazione filologica nella pubblicazione di alcune edizioni di classici.
Dal 1514 sue dedicatorie figurano in edizioni di Filippo il Vecchio. Nell'edizione ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] di togati napoletani, che cronisti e studiosi successivi hanno fatto risalire, secondo un consolidato schema retorico, ora al periodo normanno-svevo, ora a quello angioino. Suo padre, Francesco (Cicco), ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...