ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] di E.: gli piace quella teoria di conti, duchi, gastaldi, invasori, sopraffattori. La storia del Chronicon e occupata in massima parte dalle vicende che riguardano Salerno e Benevento e, per tal verso, possiamo dire che l'Anonimo adotta una doppia ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] e prigionia
Dopo aver conseguito la maturità classica presso il liceo Annibale Mariotti di Perugia, nel 1934 s’iscrisse alla facoltà di medicina all’Università della stessa città.
Nell’estate del 1935, ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] dal 1907 anch'egli visse in questa città, dove avviò i primi studi filosofici e storici e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza.
Le notizie sul periodo della formazione ci provengono in gran parte ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] tale fortunato aggettivo, una stagione della poesia contemporanea.
Vi sono esaminate le opere di G. Ungaretti e P. Valéry, massime espressioni di un'arte rarefatta, intensamente allusiva, che ha sostituito la similitudine con l'analogia. Il F. nega ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] o comunque quello tra i figli che il padre, tipografo, elesse per avviarlo all'arte e trasmettergli l'impresa familiare. Così il G. seguì Giovanni nei suoi spostamenti tra il Piemonte e Venezia, e si stabilì ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] coppia ebbe dodici figli, di cui sette maschi: di questi il G. era probabilmente il primo. I fratelli Francesco e Ludovico entrarono (rispettivamente nel 1574 e nel 1582) nel Collegio dei giureconsulti ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] nella città natale, se non che tra il 1444 e il 1453 frequentò le lezioni di Giovanni Argiropulo, al quale fa riferimento in molte occasioni come suo maestro. Qualche memoria dello stesso L. aiuta a ricostruire ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] d'Amerigo Bocchi (o Bucchi). Dovette il suo nome, così come i fratelli Agamennone e Achille seniore, alle letture omeriche del padre e, come molti della sua famiglia, fu destinato fin da fanciullo alla ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] Visse i suoi primi mesi di vita nel palazzo Marino, simbolo del potere economico e politico del nonno materno, Tommaso, importante banchiere genovese, nonché pilastro finanziario del potere di Carlo V ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] poi comuniste, e della contessa toscana Emma Bernardini, pia e aristocratica.
Nel 1922, in seguito alle vessazioni dei fascisti, la famiglia Pannunzio si trasferì a Roma dove prese casa nei pressi di piazza ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...