CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] animata da angioletti entro la quale è inglobato l'altare.
In diretta dipendenza da questa pala, che segna certamente il massimo raggiungimento del C., sono quindi gli altri due gruppi statuari eseguiti dall'artista per la cappella Sansevero, dove ai ...
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FESTA, Felice
Graziella Sica
Nacque nel 1763 0 1764 a Trinità (Cuneo; Sica 1989, cui si rimanda nel corso della voce, se non altrimenti specificato). La sua formazione si svolse tra il 1779 e il 1786 [...] nel 1822 nella Biblioteca del Palazzo reale di Torino (ibidem). Realizzò inoltre i busti di Enrico d'Azeglio (1818), e Massimo d'Azeglio (entrambi a Torino, Gall. civ. d'arte moderna, 1820) (Notizia delle opere... 1820) e il busto del Cardinale ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] Ferrara Agostino Novara, è databile la decorazione della calotta absidale ad opera del F., con l'aiuto degli allievi Massimo Baseggio e Giovan Battista Ettori per le quadrature, mentre l'affresco con le Anime purganti si deve a Francesco Pellegrini ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] di opere recuperate, la maggior parte prive di appigli cronologici, emerge almeno che il pittore è da considerare il massimo esponente della pittura sacra in Toscana nel secondo quarto del Settecento (e oltre), dopo la scomparsa (nel 1726) dei ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] alle dimensioni della forza lavoro che poteva essere governata in un singolo stabilimento e che gli Americani indicavano in un massimo di 6000. In effetti la fabbrica fu strutturata per 18.000 operai e tale capienza fu raddoppiata nel 1961, così ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] ricerca dell'artista: le immagini femminili, le scene d'interno o di villeggiatura sono rese sfruttando al massimo le potenzialità espressive del colore con pennellate rapide, secondo modi di più diretta influenza matissiana; lo schema compositivo ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] con città murata e nella Marina (siglata e datata 1704; Roma, coll. Piperno); la prospettiva si dilata al massimo, nell'Entratadell'ambasciatore britannico lord Manchester (1707;Birmingham, City Art Gallery and Museum), ove l'intento celebrativo è ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] Canonizzazione di s. Carlo Borromeo e s. Francesca Romana in quello di Paolo V (1614-15), costituì certamente il massimo riconoscimento all’attività di Paracca all’epoca, benché la critica moderna tenda oggi a ridimensionare la portata qualitativa di ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] (statua di S. Urio e quelle firmate di S. Taddeo e due Angeli, uno dei quali datato 1682) e di S. Massimo (statua di S. Bartolomeo, firmata e datata 1682).
Spiccano i santi Taddeo, Matteo (è molto simile allo stesso santo, semplificato nella resa ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] artistico fiorentino, espose alla mostra della Ss. Annunziata due Vedute in scagliola (non identificabili) del fratello monaco.
Al massimo della notorietà, il 6 luglio 1767 l'H. ricevette nella sua cella al Paradisino la visita del granduca Pietro ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...