LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] .
Si devono citare i pannelli del 1950 per il ristorante Savini di Milano, il mosaico per la Società immobiliare Massimo a Missaglia, i dipinti del 1955 (Vecchia Napoli, Settecento veneziano) per il ristorante La mascherina a Londra, dove aveva ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] "Nel complesso pur nella sua semplicità e linearità, il fonte è armonioso ed è legato, malgrado la sua fattura sia al massimo del 1443, ancora allo stile gotico" (Montobbio, p. 235).
L'arrivo di Donatello a Padova nel 1444 costituì un evento capitale ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] a Milano). La facciata della cattedrale di Ginevra, con pronao a sei colonne, modellato su quello del Pantheon, rappresenta il tentativo massimo in questa direzione (è bene avvertire che forse non tutto vi è idea dell'A.: esisteva già, in-fatti, un ...
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PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] Accademia di belle arti di Napoli. Tuttavia, alcune delle sue nature morte, come Pentole di rame (Napoli, collezione Massimo Pisani) o Paiolo con gamberi (già Milano, collezione privata; distrutto, ma documentato in fotografia in Ricciardi, 1989, tav ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] raffigurato e della fonte d'ispirazione, che egli ha cura di porre al rovescio dei piatti: Virgilio, Ovidio, Livio, Valerio Massimo, Trogo Pompeo, la Bibbia, ma anche il Petrarca e l'Ariosto; talora riporta terzine e quartine più o meno interpolate ...
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CATALANO (Catalani), Gian Domenico
Pina Belli D'elia
Nato a Gallipoli (Lecce), operò come pittore tra il 1604 e il 1628. Queste, in sintesi, le sole notizie accertate su colui che fu senza dubbio il [...] aggiornamento di seconda mano, operato sulle opere che dalla capitale affluivano in Puglia. Ma si tratterà al massimo di un ammodernamento superficiale degli schemi iconografici e del formulario tipologico, senza alcuna reale incidenza sulla maniera ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] alla progettazione delle fortificazioni di Ascoli Piceno (Uffizi, A 729, 1511, ecc.).
Intanto (1532 c.), a Roma, i tre fratelli Massimo avevano diviso la proprietà paterna sulla via Papale, con l'intento di costruire tre palazzi indipendenti.
Luca ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] del suo linguaggio pittorico (prendendo con decisione il sopravvento su altri punti di riferimento iniziali dell'artista, soprattutto Massimo Stanzione).
Stando ai documenti, al principio dell'ultimo decennio del secolo il M. aveva già virato con ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] da s. Epifanio e da s. Vittore (ibid., n. 5, ripr.), posto sulla lunetta del portale maggiore della chiesa di S. Massimo. Nel medesimo anno esordì nella pittura di storia dipingendo Il primo moto del Vespro siciliano (Roma, Galleria nazionale d'arte ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] , che ne sposò la figlia; fece testamento nel 1644 e morì a Milano entro il 1647.
Personaggio eminente della famiglia fu Fabio (Fabio Massimo) nato a Milano l'11 nov. 1587.
Come il padre fu "uomo del cuore" del cardinale F. Borromeo e in tal senso è ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...