CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] a sottolineare i punti di contatto con il Mancini e con il Luti.
Segue quello che è senz'altro il periodo di massimo successo del C., e che comprende gli anni fra il 1760 e il 1780. L'artista produsse numerose tele da cavalletto, complessi ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] (cui si deve la realizzazione delle porte), oltre a una folta schiera di artigiani. Questo ambiente rappresenta uno dei massimi esempi del gusto settecentesco per le cineserie, i cui modelli decorativi si erano diffusi in tutta Europa attraverso le ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] , scrupolosissimo osservante della scuola di A.-J. Gros, capace di soluzioni iconografiche che concentrano in sé il massimo di potenziale drammatico. Oltre ai consueti soggetti storici (per esempio Benvenuto Cellini e Francesco I, opera dipinta ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] del pittore secondo la cronologia di De Dominici.
Segnalata per la prima volta in situ solo nel tardo Ottocento come lavoro di Massimo Stanzione (C.T. Dalbono, Nuova guida di Napoli e dintorni, Napoli 1876, p. 348) e in seguito variamente riferita a ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] ex Bibliotheca Vaticana ad priscas immaginibus formas... incisae. Anche quest'opera, intagliata dal B. per incitamento del cardinale Massimo nel 1677 e da lui stesso pubblicata in pochi esemplari, ebbe nel secolo seguente altre edizioni con il testo ...
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GORGA, Gennaro Evangelista (in arte Evan)
Raoul Meloncelli
Nato a Brocco (dal 1954 Broccostella, nel Frusinate), il 7 febbr. 1865 da Pietro e Matilde De Santis, rivelò precocemente uno spiccato talento [...] in due istituzioni: il "collegio lirico", aperto alla formazione dei giovani cantanti di talento, e il "teatro massimo del popolo", una sorta di tempio della lirica destinato, grazie a un'organizzazione efficiente e tecnicamente d'avanguardia ...
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BOSSI, Materno
Ludwig Döry
Fratello minore di Lodovico e di Agostino, nipote di Antonio Giuseppe, nacque il 18 luglio 1737 a Porto Ceresio sul lago di Lugano e fu anche lui stuccatore.
Secondo lo Scharold, [...] 22 e casa Rannenberg (1790 circa); palazzo Guttenberg a Bamberga (1792 circa).
Giustamente il B. è stato ritenuto il massimo rappresentante della decorazione Luigi XVI in Franconia: le sue creazioni nella Residenza di Würzburg e nella chiesa del ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] . La sua lapide sepolcrale, già nella chiesa di S. Agnese, e ora nella basilica di S. Andrea, lo definisce "architetto massimo" (D'Arco, 1857, 1, p. 94).
Probabilmente il C. intervenne con lavori di rinnovamento nella duecentesca chiesa di S. Maria ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] tecnica al palazzo delle Esposizioni a Roma. Senza contare le mostre organizzate dal partito fascista al circo Massimo: dall'Esposizione nazionale maternità e infanzia (1935) a quella del Dopolavoro nazionale (1938), alla Mostra autarchica del ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] "Dux" e "Caio Duilio". In collaborazione con Rocco Lentini e Michele Cortegiani eseguì gli affreschi (1893) del soffitto del teatro Massimo di Palermo. Ma il nome del D. è legato soprattutto ai notissimi affreschi della sala da pranzo del Grand Hótel ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...