integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] . definito: data unafunzione y=f(x) definita in un certo intervallo (a,b) limitato e continua in essa, scomposto tale intervallo in intervallini (uguali o disuguali) di ampiezza arbitraria δi e indicando con Mi e mi il valore massimo e quello minimo ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] distanti di 90° dal cerchio massimo sulla sfera celeste assunto come unafunzione: (a) per unafunzione reale di una variabile reale, il valore della variabile per il quale il modulo della funzione ha per limite l'infinito; (b) per unafunzione ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] [ANM] S. funzionale: per unafunzione f(x), la s. che s'ottiene associando ai valori 1, 2, ecc. di una s. metrica (v. oltre) i : S. convenzionale. ◆ [MTR] Fondo s.: il valore massimo indicato dalla s. di uno strumento di misurazione, costituente la ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] vuole approssimare con unafunzione g(x) unafunzione data f(x) nell'intervallo (a,b) della x, una buona approssimazione si determinare l'errore massimo da cui possono essere affette misure di grandezze affinché il valore di una grandezza f che ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] con il massimo esponente. ◆ [ALG] M. comune multiplo di polinomi: il polinomio di grado m. che sia multiplo di tutti i polinomi dati, sempre definito a meno di una costante moltiplicativa arbitraria. ◆ [ANM] M. di unafunzione: unafunzione reale di ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] funzionale di un impianto, anche complessa, che adempie a unafunzione specifica: m. di alimentazione, di comando, ecc. e ◆ [ALG] Principio del m. massimo: detto anche teorema di Cauchy-Liouville, afferma che se unafunzione f(z) analitica per ogni z ...
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normalizzazione
normalizzazióne [Der. di normalizzare "atto ed effetto del normalizzare"] [FTC] N. costruttiva: lo stabilire tipologie costruttive di un determinato componente o dispositivo che ricoprano, [...] es., spesso come riferimento viene preso il valore massimo assunto dalla grandezza in un certo intervallo, per modo che i suoi valori normalizzati sono numeri non maggiori dell'unità. ◆ [MCQ] N. di unafunzione d'onda Ψ: il dividere Ψ per il valore ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] reale, il massimo intero che non lo supera (per es., la p. intera di π è 3) e quindi, in partic., per : v. connessioni: I 726 f. ◆ [ANM] P. principale di unafunzione: v. funzioni di variabile complessa: II 778 d. ◆ [ANM] P. principale di un ...
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relativo
relativo [agg. Der. del lat. relativus "che si riferisce, che si riporta a qualche cosa", dal part. pass. relatus di referre "riportare"] [LSF] (a) In generale, di grandezze o proprietà che [...] o a mezzi fisici diversi; spesso tale rapporto rappresenta una nuova grandezza, adimensionata: per es., il peso specifico relativo. ◆ [ANM] In contrapp. ad assoluto: per es., massimo r. di unafunzione è il maggiore dei valori assunti in un intorno ...
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ottimizzazione
ottimizzazióne [Atto ed effetto dell'ottimizzare "rendere ottimo"] [LSF] Il procedimento per raggiungere, e il raggiungimento di una condizione ottima da un qualche punto di vista, cioè [...] ◆ [ELT] O. parametrica: v. controlli automatici: I 745 e. ◆ [FME] Principio di o.: v. radioprotezione: IV 722 d. ◆ [ANM] Problemi di o.: problemi che si traducono nella ricerca dei massimi (in qualche caso, dei minimi) di unafunzione (→ massimo). ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...