GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] "nutrito degli scritti di Cesare Balbo e Massimo d'Azeglio" (Barbiera, p. 155), Torino il 4 sett. 1848 e restò in funzione sino al marzo del 1849, cioè sino alla e di Irene di Roero, dalla quale ebbe una sola figlia, Maria Beatrice, nata il 7 luglio ...
Leggi Tutto
FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] che gli organi costituzionali erano privi di ogni reale funzione. La riforma delle istituzioni si imponeva come condizione giugno 1928, con il massimo dei voti e la lode, vi conseguì il dottorato in scienze sociali, discutendo una tesi dal titolo: Le ...
Leggi Tutto
LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] Curia in una questione fra tale Comune e gli Scapitta, per i castelli di Novello e Monforte, funzione nella quale compariva ricorrere in modo sempre più frequente, fino a toccare il massimo nell'anno successivo, quando si contano non meno di dieci ...
Leggi Tutto
BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] trattative con Roma. Il 16 apr. 1480 fu concluso nel massimo segreto un trattato di alleanza tra Venezia e Roma che dava 1º maggio 1480 iniziarono i sondaggi per una lega a tre con Firenze e Napoli in funzione antiromana. Nello stesso mese il B. si ...
Leggi Tutto
BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] espulse (1805) dal Collegio Massimo restituito ai gesuiti, che le definiva - poté ottenere dal Bentinck l'appoggio per una politica decisa che portasse al successo i baroni, lavori, il B. assunse la funzione di moderatore nel braccio militare tra ...
Leggi Tutto
GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] far parte della segreteria nazionale e, in pratica, svolse le funzioni di segretario del partito. Al XV congresso socialista (Roma, 1 una fase tanto delicata e gravida di conseguenze per il movimento dei lavoratori.
Nondimeno si evidenziava al massimo ...
Leggi Tutto
FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] una delle più illustri e ricche famiglie patrizie umbre. Studiò al collegio della Sapienza in Perugia, per frequentare poi la facoltà di giurisprudenza a Siena, ove si laureò nel 1867 con il massimo svolgere l'inedita funzione di segretario generale ...
Leggi Tutto
LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] . 1855 in giurisprudenza, col massimo dei voti e la lode, discutendo con G. Todeschini una tesi Sulla statistica in Italia prima la conferma della necessità di una presenza diretta dello Stato (e della sua funzione di armonizzazione degli interessi) ...
Leggi Tutto
CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] illustri vittime ignorava ed era riservato alle sole funzioni di vana pompa". Nel giugno del 1802, C. cominciò a rallentare al massimo i lavori del Consiglio per e l'abate Frangipane, parteciparono a una riunione segreta tenutasi in casa del principe ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] il signore di Padova in funzione antiscaligera fin dal 1386 e città per la porta di S. Massimo apertagli dai partigiani viscontei, lo accompagnavano si trattò di scongiurare il pericolo di una guerra tra Firenze e Milano conseguente alla sconfitta ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...