La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] esisteva il verbo ingeniare), esercitando in tal modo unafunzione che acquistò tutta la sua importanza nel grande scontro tale Scolastica svalutava le arti meccaniche, relegate al massimo in una posizione subalternata. È il caso di Tommaso d'Aquino ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] di un'equazione alle derivate parziali, oppure unafunzione algebrica che approssima unafunzione trascendente; (c) la scelta di un 24(λ/μ)n2B−s, ove λ e μ sono gli autovalori massimo e minimo, rispettivamente, di A e la macchina esegue le operazioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] ). Un'algebra di Heyting è un reticolo con massimo e minimo e un'operazione supplementare → tale che l'operazione di applicazione tra un numero e il codice di unafunzione ricorsiva parziale. Kleene stabilì la correttezza di questa interpretazione: ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] simmetrico, e sulla rappresentazione integrale, ad esse connessa, di unafunzione a quadrato sommabile (un tema di ricerca nell’indirizzo di di ordine superiore per le quali dette il teorema del massimo modulo; è questo il periodo durante il quale il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] dell’integrazione secondo Bernhard Riemann (1826-1866) di unafunzione reale di variabile reale. Dimostrò in particolare che derivazione via via minore fino al raggiungimento di un massimo che segna una nuova inversione di tendenza. A questo punto, ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] f(v) è unafunzione della velocità, di natura sperimentale, avente in ogni caso le dimensioni del quadrato di una velocità e, in quanto rapporto tra il valore massimo (o efficace) della tensione e il valore massimo (o efficace) dell'intensità della ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] insieme A le funzioni U e V sono armoniche, e V ha segno costante, U/V non ha in A punti di massimo o minimo"; Sull 131-140: il caso esaminato è quello in cui A (x)è somma di unafunzione che, per x → ∞, tende a un limite finito α2 > 0, rimanendo ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] che possono essere frontiera del campo di esistenza di unafunzione analitica di due variabili complesse, ibid., XVIII [1911 le funzioni tra cui si cerca l'estremante hanno derivate di ordine n-1 limitate (Sui criterii sufficienti per il massimo e ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] . definito: data unafunzione y=f(x) definita in un certo intervallo (a,b) limitato e continua in essa, scomposto tale intervallo in intervallini (uguali o disuguali) di ampiezza arbitraria δi e indicando con Mi e mi il valore massimo e quello minimo ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] le costruzioni grafiche che consentono di determinare il valore massimo della sollecitazione per un assegnato sistema di carichi mobili 1880), in cui, assegnata un'equazione con unafunzione incognita con m variabili indipendenti e derivabile, fino ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...