La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] Se A e B sono due insiemi, un'applicazione da A in B è unafunzione f il cui insieme di partenza (uguale all'insieme di definizione) è uguale ad crescente, elemento massimale ed elemento minimale, massimo e minimo, maggiorante e minorante, estremo ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...]
è un sistema di funzioni definito in un dominio D nello spazio euclideo n-dimensionale Rn, tale che la matrice jacobiana
sia di rango massimo n, allora, mentre (x1, ..., xn) spazza il dominio D, (y1, ..., yN) descrive una superficie n-dimensionale ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] taglia la superficie secondo una curva piana, il cui raggio di curvatura R è perciò unafunzione di P e della direzione superficie che, in ogni punto, hanno la direzione della massima (o rispettivamente minima) curvatura e stabilì che si determinano ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] teoria matematica degli errori si suddivide fin quasi dagli inizi nella teoria dell'errore massimo ‒ che si occupa della massima deviazione Δf del valore di unafunzione f, in generale di più variabili, dal valore nominale f(x,y,…) dipendente dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] esistenza. Il procedimento ha sempre comportato una scelta ingegnosa di funzioni ausiliarie che soddisfino disuguaglianze alle derivate parziali ellittiche. Una delle prime importanti applicazioni del principio di massimo è stato l'uso nella teoria ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] soluzione unica per f, qualunque sia il termine noto g, se λ non annulla unafunzione D(λ) definita da una serie di potenze in λ, convergente per ogni valore di λ. Esiste al massimo un insieme numerabile di zeri di D(λ), tutti di ordine finito; sono ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] 2n nodi sorgente, e nel quale ciascun nodo è unafunzione OR o unafunzione AND (fig. 2).
Un tale circuito riconosce un insieme dove α=1/φ2 con φ=(1+√5)/2, e dove ⌊x⌋ è il massimo intero contenuto in x. Si ha allora s=0f. Questa formula mostra che i ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] ragionamento introdotto da Weierstrass per provare l'esistenza del massimo e del minimo di unafunzione continua definita su un intervallo chiuso e limitato dimostra che ogni funzione semicontinua inferiormente e coercitiva ha un punto di minimo ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] metodi qualitativi tipici di questi trattati fin dove essi funzionavano.
Autolico ha utilizzato un linguaggio più geometrico di l’invarianza del rapporto incrociato per archi di cerchio massimo, una cosa che mostra di nuovo come Menelao non stesse ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] potuto pertanto essere trattato mediante il calcolo ordinario. Un più approfondito studio delle condizioni necessarie e sufficienti affinché unafunzione fosse dotata di massimo o minimo condusse inoltre, negli ultimi trent'anni del XIX sec., a ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...