CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] mesi in cui il fascismo proclamava l'impero e raggiungeva il massimo dei consensi, ma anche del Fronte popolare francese e di quello attribuisce una grande importanza tattica al sindacato fascista. Individua infatti in esso unafunzione rivoluzionaria ...
Leggi Tutto
CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] due artisti hanno lavorato insieme - l'attività del C. si sia protratta al massimo sino al 1518, a meno che Domenico non abbia proseguito il lavoro dell'altro più giusto riconoscere al C. unafunzione abbastanza importante sul piano teorico nella ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] di una restaurata concezione assolutistica e aristocratica dello Stato e di unafunzione repressiva ruote di grande raggio (m 1,80), opportunamente studiate per assicurare la massima stabilità al tiro e al traino, sulla cui sala era imperniata la ...
Leggi Tutto
CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] suo illustre predecessore nella sede vescovile di Torino, s. Massimo, impegnato anche lui contro le degenerazioni del culto. L' sì che una parte rilevante degli studiosi dell'Ottocento gli abbia attribuito unafunzione anticipatrice della Riforma ...
Leggi Tutto
CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] la parte politica fu confinata in articoli di una cinquantina di righe al massimo, poche colonne si riservarono ai telegrammi e alle -, il giornale del C. assunse anche un indirizzo e unafunzione politica più definiti. Dalla fine degli anni '80 Il ...
Leggi Tutto
GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] La riparazione alle vittime del reato finiva, quindi, per rivestire unafunzione sociale accanto alla pena che, però, mal si conciliava con la Il G. sostenne con fermezza l'applicazione del massimo rigore nella repressione dei reati e partecipò da ...
Leggi Tutto
BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] primo di essi, Sopra il limite superiore del modulo di unafunzione intera di ordine finito,in Rendiconti del circolo matematico di furono caratterizzati, oltre che da estrema chiarezza, dal massimo rigore scientifico. Le sue qualità di maestro e di ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Davide
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 21 ott. 1856 da Claudio e da Malvina Ferrero. Le tradizioni culturali della famiglia, con particolari interessi per l'arte, e il suo prestigio economico, [...] decorativa moderna, che svolse unafunzione importantissima nelle battaglie per l'"arte nuova"; e fu anche, eccezionalmente, architetto e decoratore, progettando, intorno al 1890, la propria casa a Torino, in corso Massimo d'Azeglio 40 (ora demolita ...
Leggi Tutto
DALLA VEDOVA, Giuseppe
Ilaria Luzzana Caraci
Nato a Padova il 29 genn. 1834 da Giuseppe, modesto artigiano, e Teresa Agnoletto, frequentò il ginnasio presso il locale seminario, per passare poi al liceo, [...] ed ebbe inizio così la sua opera all'interno del massimo sodalizio geografico nazionale, opera portata avanti per quasi un per il D. anche un valore educativo ineliminabile e unafunzione essenziale per la corretta gestione della cosa pubblica, in ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] non possiamo dubitare che il nuovo monastero esercitasse unafunzione di soccorso alla miseria circostante. Così come l e interpretazione di questo. L'attendibilità è spinta al massimo del Penco (v. oltre), che considera "razionalista" chiunque ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...