DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] un lato sull'azione diretta, ma dall'altro svolgeva unafunzione di contenimento, e dalla sinergia di questi due in I sindacati in Italia, Bari 1955, pp. 9-114).
Ma il massimo sforzo per tenere unito il sindacato il D. lo compiva in occasione del I ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] un lungo lavoro di correzione e di lima attuato sfruttando al massimo le rare pause di quiete che i suoi obblighi e le altre se ne svolgono, che nel complesso del quadro serbano unafunzione secondaria ed episodica, e pur son trattate con la stessa ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] nel tardo autunno fu nominato cancelliere. L'inizio di unafunzione di tanta responsabilità in un momento così delicato lo il suo maturo atteggiamento nei confronti dei due massimi protagonisti della storia letteraria fiorentina ed anche dinanzi ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] dabbene non è il cortigiano che si nobilita in nome di unafunzione civile, è il discepolo di virtù, colui che si integra devono sostenere il peso di tutta una civiltà letteraria, laddove in Ariosto il ricorso a unamassima (poniamo: "O degli uomini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] Ceneri.
È noto: le immagini svolgono, in generale, unafunzione rilevante in molti autori del Rinascimento. Ma, anche in sua rappresentazione. Nell’infinito muta, infatti, il rapporto fra massimo e minimo, e con esso cambiano tutte le gerarchie ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] una confessione di fede cattolica ai membri dell'"accademia" si rivolse personalmente al C. come al suo massimo o perché già entrato nella tradizione linguistica o perché avente unafunzione espressiva all'interno del discorso: già da questa tesi, ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] valutato in funzione di una fenomenologia della percezione nella quale il visuale svolge unafunzione infinitamente più o meno stretta tra la borghesia e il popolo minuto. Al massimo arrivò a sentire ad un certo punto la necessità di un'autorità ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] solo che stavolta era l'inviato in Francia ad avere unafunzione di copertura. Prima di partire, però, il C. volle ordini di Piero Strozzi, un attentato alla vita di Domenico Massimo, un nobile romano esiliato per aver combattuto fra le truppe del ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] dalla musica, imperniata su due o tre personaggi al massimo e destinata a essere rappresentata tra un atto e l è la protagonista, nella quale è perciò possibile riconoscere anche unafunzione, per così dire, metateatrale: "Se la locanda somiglia a ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] compì un massacro tra gli ugonotti che si erano riuniti per unafunzione religiosa nel villaggio di Vassy (Champagne), violando le disposizioni dell ciò era fermamente deciso ad applicarlo con il massimo rigore. Per farlo accettare e per sorvegliare ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...