Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] in Γ, γ può agire su ???OUT-H??? nel modo seguente:
Una ‛forma automorfa di peso k per Γ' è unafunzione f(z) definita per z in ???OUT-H???, tale che:
b particolare, se ℑ=ℴK, allora Kℑ è la massima estensione abeliana di K in cui nessun primo è ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] matematico esso si presenta come la ricerca, nell'intervallo [0°,180°], di unafunzione di interpolazione nulla agli estremi dell'intervallo e con un massimo k in un punto 90°−m, cioè spostato di una quantità m rispetto al centro dell'intervallo. La ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] si incontrano dunque in due punti (fig. 7).
In tutti e tre i casi sia I una delle due intersezioni di A con P. Nel secondo caso (fig. 6) si procede nel modo della costante c in rapporto al massimo della funzione polinomiale. È a questo proposito che ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] è l'immagine dell'altro. Illustra poi nel massimo dettaglio il ruolo che la teoria dei gruppi può concetto astratto di carattere di un gruppo abeliano finito G, definendolo come unafunzione α da G al gruppo delle radici complesse dell'unità, con la ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] punto e, inoltre, che al massimo 3 punti di flesso sono reali.
Per una quartica non singolare, invece, si otterrà una curva duale di grado 12, le loro successive immagini sotto l'azione di unafunzione ottenuta da un'equazione differenziale e ora si ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] sulla determinazione, per mezzo di forme algebriche, del massimo comun divisore di più interi algebrici appartenenti a un Puiseux dell'analisi (che descrivono il comportamento di unafunzione algebrica nell'intorno di un punto), considerando in ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] o il teorema di rappresentazione di Riemann. "Se unafunzione cresce e poi diminuisce o viceversa ‒ diceva Leopold Kronecker (1823-1891) a Casorati ‒ Riemann dice dovervi essere un massimo o un minimo (vedi la dimostrazione del cosiddetto Dirichlet ...
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Popolazione
Massimo Livi Bacci
1. Definizioni
'Popolazione' è un insieme di individui collegati tra loro in unioni generalmente stabili e finalizzate alla riproduzione. È questa la definizione più semplice [...] ).
Si supponga che esista, e sia calcolabile, un massimo di popolazione; una popolazione che cresce tenderà ad approssimare questo massimo, ma con una velocità diversa in funzione della distanza dal massimo stesso. Malthus (v. § 5a) osservò che la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] rigorosa della stessa aritmetica diviene questione del massimo interesse, che negli anni Ottanta impegna Zermelo postula infatti per un insieme qualunque M l'esistenza di unafunzione ('di scelta') che associa, a ogni sottoinsieme (non vuoto) ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] anche con chiarezza la regola per la differenziazione di funzioni composte. Sempre Euler mise a punto tecniche per individuare massimi e minimi, ma definì 'odioso' il caso di unafunzione di tre variabili e non riuscì a trovare un procedimento ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...