GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] unauna storia religiosa del mondo antico, individua nel culto di Cesare per Venere Genitrice la ricomparsa dell'antichissima religione matriarcale mediterranea, collegata alla tradizione religioso-politica di Roma dalla funzione di pontefice massimo ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] dove le cose del Sud trovano nei fatti e negli uomini del Nord una platea di confronto, uno scacchiere di rapporti più ampio e, quindi, del dato storico e che ha la funzione di trasmettere al lettore una totale credibilità del testo in cui l'autore ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] II, 27), il primo ammirato come massimo esempio della rinascita della poesia latina, sul punto di dedicarsi, intorno al 1557, ad una storia della Polonia dietro il consiglio di amici, colpevoli di mortificare la funzione più altamente educativa e ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] una breve definizione del battesimo, della penitenza ed eucaristia, il B. veniva al punto che più gli stava a cuore: la definizione della funzione Giorgi, Vita Nicolai V, Romae 1872, pp. 129 s.; una citazione più ampia in E. Müntz, Les arts d la cour ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] collegio Massimo, si iscrisse, sempre a Roma, alla facoltà di lettere dove si laureò a soli 21 anni con una tesi sia pure in funzione apertamente critica e irridente, era stato partecipe e il fastidio che si avverte nei romanzi Una tragedia milanese ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] il C. tentò la realizzazione del suo massimo disegno letterario. Il libro di poesie (che dal 1911 rispose alla stessa funzione. In connivenza con il alcune opere giovanili, mai recedendo da una posizione estetico-ideologica battuta dalla storia ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] , che ha modelli classici e medievali - a partire da Valerio Massimo - e raramente dà luogo a narrazioni più distese e articolate che ma assolve anche nel contempo alla funzione di accentuare una verosimiglianza che dalle circostanze esterne del ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] Cavassici notarii civis Bellunensis. Sitratta di una sorta di brogliaccio, in massima parte composto negli anni giovanili, in non altro per la sua sterminata varietà, indipendentemente dalla funzione civile svolta dall'autore.
Il codice di rime del ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] / magno fu in studio e massimo in lettura" (Fantuzzi, p. 258 n. 11). Il Fantuzzi attesta addirittura il conio di una medaglia recante su uno dei lati . Il comico nasce allora dallo scambio di funzione dei reagenti. Il paradosso avallato dalle Sacre ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] , di fatto, vide la luce dopo quasi tre secoli.
Una sorte analoga toccò all’Apologia de’ Cappucci, a cui Pitti ma in realtà antimediceo, è affidata la funzione di mediare tra gli altri due. di Gaio Ciavereo Pontefice Massimo dalli antipodi, in cui ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...