DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] : "era un pungolo destinato a stimolare l'augustano a fare il massimo sforzo" (Polnitz, p. 231).
La nascente rivalità fra il D con la Francia, a volte certo rischiando operazioni al limite del lecito, ma che denotano senza dubbio una visione ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] ingegneria a Torino e, nell'agosto 1920, si laureò col massimo dei voti. Si recò quindi in Belgio per frequentare l'Istituto . Alla fine di quello stesso anno, avendo raggiunto il limite d'età, fu nominato vicepresidente della Sogene. Dal gennaio 1965 ...
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PEPOLI, Romeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo. – Figlio di Zerra di Ugolino e di Paola Anguissola, nacque a Bologna verso il 1250.
Oltre a Romeo, Zerra Pepoli ebbe almeno tre figlie: Egidia, Donella [...] contrattuale, ma soprattutto attraverso molte migliaia di contratti di mutuo, i cui interessi non superavano mai il limite statutario del 20% annuo, pur prevedendo sempre adeguate garanzie immobiliari, destinate spesso, come si accennava, a coprire ...
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BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] di giustizia nel sett-ott. 1443 - diresse il complesso delle compagnie Medici nel momento in cui esse toccarono il limitemassimo della loro espansione e prosperità. Se, da un lato, abbandonò la direzione della Tavola di cambio fiorentina sin dal ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi...
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...