FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] quasi per forza, per comando del suo confessore, quale era nel frattempo diventato il Rosa. Lo ordinò G. Lunel: nel marzo al pomeriggio e li teneva con sé nella sua stanza: otto persone al massimo, più F. che di solito si poneva "steso sul letto". F. ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] loro famiglia". Dopo essere stato allevato presso il cenobio del santo confessore Geraldo (St-Géraud d'Aurillac) ed educato del Regno, in cui l'arcivescovo di Reims è uno dei massimi esponenti politici ed ecclesiastici del tempo. È l'inizio di una ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] si abusava spesso del meraviglioso: l'immunità dei confessori della fede cristiana in mezzo ai tormenti loro inflitti , la moltiplicazione dei libri miraculorum, destinati ad attirare ilmassimo di visitatori e di offerte a questo o quel santuario ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] il decreto sia da identificare con la lettera. Nel 366, poco prima della morte, quando ormai la situazione religiosa in Occidente si era in massima del pontefice.
Ebbe subito culto liturgico di confessore e martire, cui però fu ben presto posta ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] fin quasi a divenire esclusivo l'ascendente esercitato su Ferdinando II dal suo confessore, mons. C. M. Cocle, tanto che il nunzio ebbe un giorno a deplorare "i principii, e le massime giannoniane che sono nell'intelletto e nel cuore del Re, perché l ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] alcune nobili famiglie romane quali i Frangipane, i Massimo, i Mattei e i Savelli (Biblioteca apostolica Vaticana rendeva possibile il ritorno a Roma insieme con il cardinale Farnese. Il 24 dicembre 1559 Panvinio, nella veste di confessore, fu ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] e poi iscriverlo al collegio Massimo di Palermo. retto dai gesuiti. Il C. si distinse ben presto non solo per confessore di Leone XIII, Daniele da Bassano, col quale il C. era in amichevole carteggio.
Ma per quanto intenso fosse il suo attivismo, il ...
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ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] novizi e infine, per il resto della vita, quella di segretario e socio dei provinciali, di direttore del collegio massimo di Bahia in due protezione di cui l'A. godeva da parte del confessore del re del Portogallo, Sebastiano Magalhaes, fu ordinato da ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] persecuzione, senza perdere la vita, era detto confessore. Pur riferendosi più comunemente ai primi secoli del l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa ilmassimo titolo di gloria e diede origine ben presto ad atti di culto. ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] di eresia; e poiché rimase in quella ostinato subì nell'ippodromo il supplizio del rogo. In questa circostanza Alessio diede a Z. l e poi Leone di Bisanzio, Leone di Cipro, MassimoConfessore, Atanasio Sinaita, Giovanni Damasceno, ecc. Nei capitoli ...
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