MASSARI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque con ogni probabilità ad Aspra (l’odierna Casperia) in Sabina, presumibilmente ai primi del Cinquecento.
Di fondamentale importanza nella vita del M. [...] (1099-1860) e studi documentari, a cura di A. Pellegrini - A. Attanasio, Roma 2000, pp. 240-242, 249-251; M.C. Giannini, I tesorieri generali della Camera apostolica e le loro carriere tra XVI e XVII secolo, in Offices et papauté (XIVe-XVIIe siècle ...
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SECCHI, Serafino
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Pavia nel 1560. Non vi sono elementi circa la sua famiglia, sebbene Jacques Quétif e Jacques Échard lo dicano di antica e nobile stirpe e Daniel-Antonin [...] Mortier lo definisca appartenente all’alta nobiltà cittadina. Lo stesso dicasi per la sua infanzia ed educazione. Entrato adolescente nell’Ordine di frati predicatori, dovette seguire il percorso di ...
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RIDOLFI, Ottavio
Massimo Carlo Giannini
Non conosciamo la sua data di nascita esatta: sappiamo solo che fu battezzato a Roma il 24 marzo 1582 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Il padre Giovanni [...] Francesco era un importante banchiere fiorentino attivo nell’Urbe con solidi rapporti con la Curia e la Camera apostolica.
La famiglia paterna vantava, fra l’altro, legami di parentela con il cardinale ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] i negoziati avevano già portato a un accordo di massima, ma era rimasta aperta la questione della dispensa dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 770; M.C. Giannini, L’oro e la tiara. La costruzione dello spazio fiscale italiano della ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il Poeta abbia fatto della sua Beatrice, per glorificarla massimamente, la più sapiente mediatrice tra l'uomo e Dio F. Lacaita, Firenze 1887; di Francesco da Buti, a cura di C. Giannini, Pisa 1858-62; dell'Anonimo Fiorentino, a cura di P. Fanfani, ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] di Luisa Maumary, già vedova Blondel, seconda moglie di Massimo Taparelli d'Azeglio, ormai da più anni separata dal marito trovano nei libri, ma come li dice il popolo" (lettera a S. Giannini, 1839, in Epistolario, I, p. 181) e distinti dai "modi ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] forza. ("Le cose d'Italia mi tengono nella massima agitazione. Temo assai più che non speri. Non XIII (1910), pp. 625-646; D. C. 1821-1909. Memorie, a cura di P. De Donato-Giannini, Napoli 1910;A. Segre, D. C. di C., in Misc. di st. italiana, s. 3, ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] quali Harvard, Chicago, Oxford, Berkeley (la Amedeo Giannini Chair), Johns Hopkins (Bologna Center), l’École , l’India). La sua diffusione era dunque coincisa con il massimo fulgore dell’economia britannica e la sua fortuna persistette fin quando ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] furono Nino Manfredi, Gianmaria Volontè, Giancarlo Giannini e Roberto Herlitzka. La vocazione pedagogica «effigie di Cristo» (Boggio, 2001, p. 116), quale massimo segno dell’identità, non ci si sottraeva alla perdita momentanea della coscienza ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] al congresso socialista di Firenze sul tema relativo ai programmi massimo e minimo del partito.
La sua relazione però non Tribuna d'Italia che, sotto la direzione di A. Giannini, ebbero come principale bersaglio polemico proprio gli antifascisti in ...
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melonista s. f. e m. e agg. In politica, chi, che sostiene Giorgia Meloni ◆ E la destra salvinista e melonista che ora strepita fa ridere: hanno governato per undici anni su venti insieme a Berlusconi e, a parte gli sberleffi e i cucù ai vertici...
ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- e pacifisti pensanti. Il cieco-pacista non...