LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] la madre, Maria Odone, era nipote per via materna del porporato genovese Antonio Sauli. Manca la documentazione sui primi anni di vita del L.: è noto solo che mentre il fratello Giovanni Raffaele fu avviato ...
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PIATTI, Flaminio.
–
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Milano (o a Turbigo) verso il 1550 da Girolamo, di famiglia patrizia, e Antonia Vismara d’Aragona. Ebbe diversi fratelli: Ludovico, che fu medico [...] e membro del Collegio dei fisici di Milano; Ottavio, nato nel 1548, il quale entrò nella Compagnia di Gesù, assumendo il nome di Girolamo e morì nel 1591; Domizio, anch’egli gesuita.
Dopo essersi laureato ...
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TERRANOVA, Diego Aragona Tagliavia,
Massimo Carlo Giannini
duca di. – Nacque verso il 1596, forse a Palermo, secondo figlio maschio di Carlo, secondo duca di Terranova, e di Giovanna Pignatelli, marchesa [...] della Favara.
Ancora bambino fu inviato alla corte di Filippo III d’Asburgo come paggio del principe ed erede al trono Filippo, di cui nel 1616 fu nominato gentiluomo di camera. L’anno seguente ottenne ...
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TAVERNA, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano nel 1478, figlio secondogenito di Giovanni e di Polissena Sola.
Il padre non era nobile, ma sicuramente di condizione agiata, essendo proprietario [...] de résistance de Francesco II Sforza, duc de Milan (automne 1526), in Laboratoire italien - ENS Lyon, 2016, n. 17, pp. 335-368; M.C. Giannini, Per difesa comune. Fisco, clero e comunità nello Stato di Milano (1535-1659), I, Viterbo 2017, ad indicem. ...
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MINALI, Donato Matteo. –
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano la data e il luogo di nascita del M., originario di Bellano, nel territorio dell’arcidiocesi milanese.
Le prime notizie disponibili lo vedono [...] Medici nel Cinquecento, Firenze 1999, ad ind.; R. Tamalio, Francesco Gonzaga di Guastalla cardinale alla corte romana di Pio IV, Guastalla 2004, pp. 147 s.; G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, LXXIV, p. 290.
M.C. Giannini ...
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MASSARI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque con ogni probabilità ad Aspra (l’odierna Casperia) in Sabina, presumibilmente ai primi del Cinquecento.
Di fondamentale importanza nella vita del M. [...] (1099-1860) e studi documentari, a cura di A. Pellegrini - A. Attanasio, Roma 2000, pp. 240-242, 249-251; M.C. Giannini, I tesorieri generali della Camera apostolica e le loro carriere tra XVI e XVII secolo, in Offices et papauté (XIVe-XVIIe siècle ...
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SECCHI, Serafino
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Pavia nel 1560. Non vi sono elementi circa la sua famiglia, sebbene Jacques Quétif e Jacques Échard lo dicano di antica e nobile stirpe e Daniel-Antonin [...] Mortier lo definisca appartenente all’alta nobiltà cittadina. Lo stesso dicasi per la sua infanzia ed educazione. Entrato adolescente nell’Ordine di frati predicatori, dovette seguire il percorso di ...
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RIDOLFI, Ottavio
Massimo Carlo Giannini
Non conosciamo la sua data di nascita esatta: sappiamo solo che fu battezzato a Roma il 24 marzo 1582 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Il padre Giovanni [...] Francesco era un importante banchiere fiorentino attivo nell’Urbe con solidi rapporti con la Curia e la Camera apostolica.
La famiglia paterna vantava, fra l’altro, legami di parentela con il cardinale ...
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Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] coccodrilli, 1994), Claudio Fragrasso (Palermo-Milano solo andata, 1995), Maurizio Zaccaro (Cervellini fritti impanati, 1996), Massimo Costa (Vuoti a perdere, 1998), Maurizio Sciarra (La stanza dello scirocco, 1998). Successivamente in Vipera (2001 ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] i negoziati avevano già portato a un accordo di massima, ma era rimasta aperta la questione della dispensa dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 770; M.C. Giannini, L’oro e la tiara. La costruzione dello spazio fiscale italiano della ...
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melonista s. f. e m. e agg. In politica, chi, che sostiene Giorgia Meloni ◆ E la destra salvinista e melonista che ora strepita fa ridere: hanno governato per undici anni su venti insieme a Berlusconi e, a parte gli sberleffi e i cucù ai vertici...
ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- e pacifisti pensanti. Il cieco-pacista non...