CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] m. 72 di lunghezza e 23 di larghezza per un'altezza massima di m. 20,60, corrispondenti a uno sviluppo di m2 pp. 53-74; B. Barrière, L'économie cistercienne du Sud-Ouest de la France, ivi, pp. 75-99; R. Durand, L'économie cistercienne au Portugal, ivi ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] tipi di copertura - e l'esigenza di dilatare al massimo la spazialità del corpo longitudinale, giungendo in alcuni casi di Napoli, ivi, pp. 245-255.
E. Bertaux, Le tombeau d'une reine de France en Calabre, GBA, s. III, 19, 1898, pp. 265-276, 369-378.
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] nuovamente nel sec. 5°, in seguito alla dominazione dei Franchi. Prima della metà del sec. 6° sulle rovine di epoca che per le botteghe della città coincise con la fase di massima fioritura. Il primo stile, quello relativo agli anni intorno al 1320 ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] seconda metà del sec. 12°, i castelli di Filippo II Augusto di Francia al principio del sec. 13° o, poco più tardi, le fortezze architettura della porta turrita è, in linea di massima, recuperabile, ribadisce come anche la scultura monumentale ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] La parte urbana della via Emilia - l'antico decumano massimo - rivelò presto la propria incapacità a svolgere la sua 2, pp. 1-22; C.L. Ragghianti, Il problema Oderisi da Gubbio-Franco bolognese, in L'Arte in Italia, III, Roma 1969, coll. 1060-1070 ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] e quindi in relazione al mercato edilizio, da un massimo lungo le strade principali e nella zona centrale a un aiuto di notizie storiche.Secondo Giuliano da Spira (Vita S. Francisci), già nel 1230, in occasione della traslazione del corpo ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] esecuzione, dopo aver predisposto un disegno o un progetto di massima. Per la tavola del Louvre, Gnudi (1958) e , in Delizie degli eruditi toscani, V-VI, Firenze 1774-1775; Franco Sacchetti, Il Trecentonovelle, a cura di A. Borlenghi, Milano 1957, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , Guglielmo II di Villehardouin (1246-1278), a capo del principato franco d'Acaia, favorì l'insediamento dei D. ad Andravida (v.), baldacchino e con figura giacente, che trovò la sua massima espressione nelle realizzazioni di Arnolfo di Cambio (v.), ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Flamma, museo Grévin di tediosi fantasmi. Così in Francia si cerca di relegare nello sfondo quell'aspetto del descritto in No (1881) con l'Eldorado di Fortunio del Gautier, o le massime di Ottone di Banzole, come: ‟Sono un pagano io [...] dei tempi di ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] delle immagini oscilla da un minimo di sei a un massimo di sessanta scene. Tuttavia per alcuni temi si possono rilevare sec. 13° la tradizione del ciclo inglese si estese alla Francia settentrionale e alle Fiandre e nel 14°, infine, si diffuse anche ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...