Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] di supremazia una serie di poteri specifici, quali il potere di impartire ordini e di assoggettare a controllo l’organo subordinato, di revocare gli atti inopportuni eventualmente adottati da questo, di delegargli l’esercizio difunzioni, di ...
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mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] in virtù di comportamenti concludenti del medesimo. Essa è ammessa soltanto per un periodo di tempo, il cui limite massimo è fissato in questo caso il trascorrere del tempo comporta una modificazione della prestazione lavorativa, e conferisce al ...
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Complesso delle modalità di esecuzione della pena detentiva. Il problema relativo ai sistemi penitenziari consiste nel conciliare gli scopi afflittivi della pena con la sua funzione rieducativa.
Il sistema [...] la limitazione nel massimo grado possibile della durata delle pene, sostituendo a esse diversi strumenti di controllo sociale.
art. 27). In attuazione di tale principio, la l.n. 354/1975 ha dettato una nuova disciplina dell’ordinamento penitenziario ...
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Il complesso delle persone, dei mezzi e delle strutture organizzative di cui ogni Stato dispone per il perseguimento dei compiti militari. In Italia le Forze armate dipendono dal ministero della Difesa [...] di difesa e di Forze armate (art. 117, c. 2, lett. d). Nel rispetto di tali principi, la l. n. 331/2000 assegna alle Forze armate la funzione Difesa, massimo organo gerarchico e disciplinare (l. n. 25/1997, art. 1) da cui dipende il capo di Stato ...
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UNIFICAZIONE (App. II, 11, p. 1063; III, 11, p. 1014)
Salvatore Custodero
Con questo termine è stato designato, fin dalle origini, il lavoro normativo svolto dall'apposito Ente nazionale (v. uni, in [...] una propria organizzazione internMionale nel 1926 con la International federation of the national Standardizing Association (ISA). L'ISA, di cui facevano parte gli enti nazionali di u. di 27 stati, fra cui l'UNI, cessò difunzionare ufficialmente ...
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Nuova disciplina delle dimissioni
Andrea Colavita
Per prevenire la pratica abusiva delle cd. dimissioni in bianco, garantendo che l’atto di recesso e la risoluzione consensuale corrispondano ad una [...] , la trasmissione del modello telematico non ha la semplice funzionedi convalidare dimissioni rese in altra forma, ma costituisce la può costituire al massimouna proposta di risoluzione, che il datore di lavoro sarà poi libero di accettare o meno ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] ben introdotto nel mondo politico della Repubblica, che secondo una consuetudine ormai secolare sceglieva tra i serviti i suoi sfera di competenza e la severità difunzionamento. Innanzitutto si sforzò di restringere al massimo la nozione di "eresia ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] esaminate la struttura e la funzione dell'atto di pignoramento, nonché gli effetti l'osservazione dei fenomeni "estesa al massimo grado, anche in linea storica e cerca di realizzare un suo interesse materiale, una sua individuale necessità di vita", ...
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BORSARI, Luigi
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nacque a Ferrara il 28 ag. 1804, da Giuseppe e da Anna Cenami. Compiuti i primi studi a Ferrara, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] massimo dei voti. Tornato a Ferrara, vi esercitò con successo l'avvocatura, ricoprendo tra l'altro la carica di avvocato dei poveri.
Vinta la cattedra di non sarebbero mai giunti a stringere una alleanza in funzione antiaustriaca (cfr. Gazz. ferr., 2 ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.