ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] una dissertazione sulla successione testamentaria nel diritto dei papiri greco-egizi, conseguendo il massimo dei voti e la lode, nonché la dignità di mai di vista che l'analisi del testo, volta ad accertarne la genuinità, è sempre in funzione dell' ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] una serie di stanze collegate tra loro, adibite al lavoro. La maggiore diffusione delle case di lavoro si ebbe però in Germania e in Olanda: la Rasp-House di Amsterdam, fondata nel 1595, conteneva nove stanze, che assolvevano alla duplice funzionedi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] dalla materia e in funzione delle politiche egemoniche dei principi, avrà una fortuna di lungo periodo nella scienza cattedra, posizione dimassimo prestigio accademico.
Nell’ambiente padovano instaura rapporti di amicizia e di intenso confronto ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] Benso di Cavour subentrò nella presidenza del Consiglio a Massimo d’ funzionedi segretario addetto alla corrispondenza. Non ebbe un ruolo attivo, ma poté imparare molto, osservando e analizzando l’operato altrui in una sorta di esame sul campo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] società. Il processo è anzitutto ed essenzialmente un luogo di attuazione della legge – e in ciò esaurisce il suo compito politico-sociale – essendo l'amministrazione della giustizia una «funzione della sovranità» (p. 385; v. Satta 1968; Liebman 1974 ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] Comitato di liberazione nazionale del Piemonte. In tale veste, partecipò a una fondamentale funzionedi tema prescelto, si compendia nella massima salveminiana «non si può comprendere senza amare». Se nutrito di questo amore verso le persone, ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] di giurisprudenza dell'università di Roma dove si laureò, con il massimo dei voti, il 10 dic. 1927 discutendo una tesi didi colleghi in Campidoglio il 6 ott. 1977, ribadì la sua posizione sui futuri rapporti tra Chiesa e Stato e sulla funzione ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] finalità di divulgazione culturale nel senso più nobile dell'espressione.
Nel 1966 iniziò a pubblicare il massimo suo trovino una loro unitarietà nel diritto ed adempie ad una sua funzione in quanto fornisce un criterio di indagine storiografica ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] portato al ritrovamento diuna sua laurea o di testimonianze di un soggiorno nella Antonio Capodilista, che aveva la funzionedi auditore. Con l'alto prelato di fronzoli eruditi che peraltro non sempre appaiono ben assimilati. Schematizzando al massimo ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] , per circa vent’anni, la funzionedi docente.
Il suo approdo a Roma atipico, e cioè nello sforzarsi di far coincidere al massimo il typos (la costanza, 277); nel marzo 2006, nell’ambito diuna riflessione sul laicato italiano, lamentò quindi come ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.