Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] apre con un primo volume interamente dedicato all'illustrazione diuna «teoria e sistema della giurisdizione civile».
È a partire dal problema (costituzionale) della funzione giurisdizionale considerata come «quella difesa del diritto obbiettivo, in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] al massimo i termini impiegati nella ricerca (Grossi 2008, p. 22).
Il linguaggio come risorsa di mediazione
della maturità, una voce decisiva per promuovere la centralità dello strumento giuridico, della sua inabdicabile funzionedi giustizia e ...
Leggi Tutto
Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] lo sviluppo muscolare svolge unafunzione centrale nella percezione di sé, le sue massimodi lontananza là dove esiste il massimodi vicinanza. Uno scopo è stato però raggiunto, quello di connettere indissolubilmente il desiderio con l'interdetto, di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] Massimo Severo Giannini, Egidio Tosato, ecc.), era stata stimolata in origine dalla posizione di Panunzio sulla funzionedi Calamandrei, una rivoluzione futura in cambio diuna stabilizzazione presente, ma una forma di governo caratterizzata ...
Leggi Tutto
COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] , utilizzando i ricchi archivi di famiglia: allo scritto su Francesco Massimo e i suoi tempi, apparso una serie di altre funzioni: era gran balì dell'Ordine di Malta, presidente dell'Associazione dell'Arma di cavalleria, membro dell'Accademia di ...
Leggi Tutto
GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] dei primi anni di regno di Carlo Alberto, il G. dovette badare che non si affermasse la tendenza, presente in alcuni consiglieri dei sovrani, a limitare gradualmente i privilegi del clero e la sua funzione nella vita del paese. Una volta soddisfatta ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] una certa importanza nella diffusione della cultura umanistica contribuendo a far conoscere le opere di diversi autori italiani in Inghilterra, grazie alla sua amicizia col duca di Gloucester. La sua funzione l'opera di Valerio Massimo Factorum et ...
Leggi Tutto
PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] , una tesi dal titolo Studi sul pensiero religioso di Eschilo nei drammi precedenti all’Orestea, ottenendo il massimo dei di letteratura greca dell’Università di Roma dal 1951, tenne corsi nel 1954 sull’Antigone di Sofocle e nel 1959 sulla funzione ...
Leggi Tutto
FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] Ai ceti medi attribuiva unafunzionedi guida equilibratrice e una matura consapevolezza degli interessi convegno di studi corporativi essendone considerato uno dei massimi teorici. In particolare egli si riconosceva nel corporativismo integrale, di ...
Leggi Tutto
GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] Guaimario (II) in un documento di concessione diuna terra in Forino ad alcuni uomini di Capua. Intanto, sempre in funzione antitedesca (ma insieme didi s. Massimodi Salerno, Napoli 1973, pp. 27, 60, 138, 187; A. Carucci, Le lapidi di Alfano I di ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione il suo massimo valore.